Giovanni Bellini e i belliniani
Conegliano, Palazzo Sarcinelli, 25 febbraio – 18 giugno 2017
Chi sono i giovani artisti e collaboratori del grande Giovanni Bellini? Come si formarono, quale posto avevano nella produzione dell’atelier? Che cosa trassero e che cosa tramandarono dalla frequentazione e dalla collaborazione con un artista-intellettuale tanto sublime per pensiero e per invenzione, per tecnica e non meno che per precisione formale? La mostra prende le mosse da queste domande e trova nella raffinata collezione dell’antica e prestigiosa Accademia dei Concordi di Rovigo lo spunto per tracciare una sorta di mappa del milieu belliniano. Marco Bello, Andrea Previtali, i Santacroce, Luca Antonio Busati, Pasqualino Veneto, Jacopo da Valenza, Nicolò Rondinelli… Non più fantasmi: nella mostra prendono corpo e fisionomia nelle loro Madonnine, nelle loro Conversazioni, nei paesaggi di una idealizzata pedemontana, nella ragnatela di sguardi inquieti e nostalgici. Talvolta permeati di una ingenua naïveté, tal altra attenti a recuperare tradizioni e caratteri derivati dal genius loci di periferie fiere e felici.
Il Museo del Gioiello di Vicenza inaugura un affascinante percorso nel tempo e nelle storie del gioiello in una nuova esposizione dando il via alla II^ edizione 2017-2018 alla presenza di dieci nuovi curatori internazionali. Primo in Italia e uno dei pochi al mondo, dedicato esclusivamente al gioiello, collocato all’interno della Basilica Palladiana di Vicenza -.
Artico. Ultima frontiera in programma dal 15 gennaio al 2 aprile 2017 alla Casa dei Tre Oci di Venezia, presenta 120 immagini, rigorosamente in bianco e nero, di tre maestri della fotografia di reportage, quali Paolo Solari Bozzi (Roma, 1957), Ragnar Axelsson (Kopavogur, Islanda, 1958) e Carsten Egevang (Taastrup, Danimarca, 1969). La rassegna è un’indagine approfondita, attraverso tre angolazioni diverse, di un’ampia regione del pianeta che comprende la Groenlandia, la Siberia, l’Alaska, l’Islanda, e della vita della popolazione Inuit, di soli 150.000 individui, costretti a gestire, nella loro esistenza quotidiana, la difficoltà di un ambiente ostile.
Serenissime Trame, Tappeti dalla Collezione Zaleski e dipinti del Rinascimento a Venezia,
Dal 3 marzo al 2 luglio 2017 alla Ca’ D’Oro di Venezia una selezione di venti tappeti antichissimi della collezione Zaleski. Veri e propri ‘pezzi da museo’ selezionati da una raccolta straordinaria, amplissima e per lo più ignota che si rende qui in piccola parte visibile al grande pubblico per la prima volta..
Francesco Giuseppe a Miramare. Immagini e parole
In occasione del centenario della morte di Francesco Giuseppe I d’Austria (18 agosto 1830-21 novembre 1916), il Museo Storico del Castello di Miramare di Trieste ospita, fino al 5 marzo 2017, la mostra dedicata a Francesco Giuseppe, Imperatore d’Austria, rigorosa ricostruzione dei viaggi a Trieste e a Miramare, luogo di residenza del fratello Massimiliano. Attraverso dipinti, rilievi marmorei, stampe, litografie e acquerelli, il percorso espositivo, costituisce una preziosa indagine dei rapporti della famiglia della Casa asburgica, in particolare della relazione tra Francesco Giuseppe e Massimiliano, attraverso il fil rouge di Trieste, una città moderna dell’impero, simbolo di civiltà e progresso.
Sono ancora visitabili fino all’8 gennaio 2017
– René Burri, Utopia e Ferdinando Scianna, Il Ghetto di Venezia 500 anni dopo, presso la – – Casa dei Tre Oci di Venezia
– Ippolito Caffi. Tra Venezia e l’Oriente presso il Museo Correr di Venezia
– I Nabis, Gauguin e la pittura d’avanguardia presso Palazzo Roverella di Rovigo