Si rinnova l’appuntamento annuale con la grande arte al Forte di Belvedere di Firenze. Dopo le mostre internazionali di Giuseppe Penone e Antony Gormley, i bastioni dell’antica fortezza medicea ospitano le opere di Jan Fabre, uno degli artisti più innovativi e rilevanti del panorama contemporaneo. Artista totale, Fabre (Anversa, 1958) sprigiona la sua immaginazione nei diversi linguaggi della scultura, del disegno e dell’installazione, della performance e del teatro.
La grande mostra Jan Fabre. Spiritual Guards, promossa dal Comune di Firenze, si sviluppa tra Forte di Belvedere, Palazzo Vecchio e Piazza della Signoria. Si tratta di una delle più complesse e articolate mostre in spazi pubblici italiani realizzata dall’artista e creatore teatrale fiammingo. Per la prima volta in assoluto un artista vivente si cimenta contemporaneamente in tre luoghi di eccezionale valore storico e artistico. Sono esposti un centinaio di lavori realizzati da Fabre tra il 1978 e il 2016: sculture in bronzo, installazioni di gusci di scarabei, lavori in cera e film che documentano le sue performance. Fabre presenta anche due opere inedite, pensate appositamente per questa occasione. L’anteprima è stata un evento di straordinario impatto visivo e dai forti connotati simbolici.
Jan Fabre oppone un’arte che vuole rappresentare e incarnare il potere dell’immaginazione, la missione dell’artista come “spiritual guard”. E lo fa in una piazza che dal Rinascimento in poi è stata pensata e usata come agorà e palcoscenico figurativo, che da allora è diventata luogo paradigmatico del rapporto tra arte e spazio pubblico, e dove è stata configurata in modo esemplare la funzione simbolica-spettacolare del monumento moderno. Sempre dal 15 aprile sono visibili in Palazzo Vecchio una serie di sculture che dialogano con gli affreschi e i manufatti conservati in alcune sale del percorso museale del palazzo. Tra le opere esposte anche un grande mappamondo (2.50 m di diametro) rivestito interamente di scarabei dal carapace cangiante, la cui forma e dimensione sono state ispirate proprio dal celebre globo conservato nella Sala delle Mappe geografiche, opera cinquecentesca di Ignazio Danti.
Il 14 maggio si è aperta la mostra al Forte di Belvedere, dove tra i bastioni e la palazzina sono presentate circa sessanta opere in bronzo e cera, oltre a una serie di film incentrati su alcune storiche performance dell’artista.
Jan Fabre. Spiritual Guards, Mostra a cura di Joanna De Vos e Melania Rossi, Firenze:
Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Forte di Belvedere, fino al 2 ottobre.
Informazioni: tel. 055 290383; izzo@civita.it