GIAN LUIGI ZUCCHINI – Mostre, musei, grandi restauri…Fervori ed entusiasmi per i beni culturali, attenzioni e rinnovate sensibilità sensibilità, qualche dinamismo ministeriale, piccole ma intelligenti soluzioni, ecc. Tutto questo ha avuto ed ha una bella ricaduta sul turismo, e quanto si muove al seguito. Tante le iniziative, alcune di modeste proporzioni, altre più importanti e significative. Tutto concorre però a migliorare sempre più la situazione. In particolare, più turismo, più soldi; più soldi, maggiori possibilità di interventi sul bene pubblico e la cultura. Ecco alcuni esempi, relativi ad eventi di recentissima realizzazione.
A Spello, in Umbria, apre il nuovo, importante museo archeologico relativo agli scavi effettuati in questi ultimi anni sulla Hispellum romana, di cui si aveva notizia da tempo e che i lavori, iniziati tempo fa intorno alla porta romana unica rimasta dell’epoca, hanno portato alla luce parte della città da secoli interrata ed i resti ben conservati di una splendida villa romana, con stupendi. pavimenti a mosaico ancora pressoché intatti. Il nuovo museo, che offre uno spaccato di storia antica su una località ancora di struttura medioevale, è situato in via Paolino Schicchi Fagotti, 7, con apertura dal martedì a domenica, ore 10-13/14,30-17 (tel. 0742302239).
A Sassuolo, a pochi chilometri da Modena, sono stati completati i grandi lavori di restauro e, più recentemente, riparati i danni (per fortuna lievi) del terremoto alla Reggia Estense dei duchi di Modena. Il palazzo è splendido, non inferiore alla monumentale Reggia di Caserta, anche se ovviamente più piccolo. ma non manca la maestosità e la ricchezza: begli affreschi pressoché dappertutto, bel panorama sul parco alberato, le colline e l’Appennino (tel. 0536 880801).
Sempre nel modenese, il restauro dell’Abbazia di Nonantola, con i resti del convento opportunamente riordinati dopo il terremoto di qualche anno fa, rivela un luogo di una preziosità incredibile: romanico e cenni di gotico si intrecciano in bella armonia, mentre un museo di preziosità rare contiene documenti del periodo medioevale, tra cui il celebre Evangelario detto di Matilde di Canossa, con molti documenti originali del periodo e della stessa Matilde, qui definita da sempre “la gran contessa”.
A Firenze, si sono da pochissimo conclusi i lavori di restauro della Cappella Capponi, nella piccola chiesa di Santa Felicita purtroppo non molto conosciuta dal grande pubblico, che si trova a pochi passi da Palazzo Pitti e contiene affreschi del Pontormo, capolavoro del maestro rinascimentale. Ripuliti e ritoccati angeli, marmi (monumento dedicato a San Carlo Borromeo), ripresi i colori, nuovo impianto di illuminazione. Un angolo d’arte e di bellezza da vedere.
Ancora in Toscana, completato il restauro dei grandi affreschi nel Camposanto di Pisa, (a fianco del Duomo e del Battistero), distrutti e resi pressoché illeggibili da un bombardamento impietoso durante l’ultima guerra. Possiamo così rivedere il famosissimo ‘Trionfo della morte’, che Bonamico Buffalmacco dipinse tra il 1336 e il 1341: un capolavoro che si spinge oltre Giotto, in una dinamica di movimenti e di colori che, seppur deteriorati dalle esplosioni subite, hanno in parte ritrovato la loro freschezza.
Tante le mostre, dappertutto: tra le più recenti:
A Bologna, mostra ‘Il genio di Francesco Francia. Un orafo-pittore nella Bologna del Rinascimento’, allestita presso la Pinacoteca Nazionale, v. Belle Arti, 56, fino al 24 giugno. Catalogo Marsilio editore.
A Palazzo Fava-Palazzo delle Esposizioni, gestito da Genus Bononiae (v. Manzoni, 2, Bologna), la mostra del giovane artista cinese Zhang Dali, costituita da 200 opere tra disegni, dipinti, installazioni, sculture, ecc. Fino al 24 giugno.
A Palazzo Albergati (v. Saragozza, 28), la grande mostra sull’arte giapponese (dal Settecento fino ai primi del Novecento), con opere, tra gli altri, dei grandi artisti Hiroshige, Hokusai, Utamaro, Kuniyoshi. Catalogo Arthemisia Books. Fino al 9 settembre,.
Al MAMbo, mostra sull’arte russa nel periodo compreso tra il 1910-1920, dal titolo ‘Revolutija – da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky’, fino al 13 maggio.
A Ferrara, nel Castello Estense, la Collezioni Cavallini-Sgarbi con le opere che il critico d’arte, insieme alla madre, raccolsero e che si arricchisce ancora di ottimi lavori per l’attenzione, la curiosità e l’acume dello stesso critico, visibile fino al 3 giugno, per essere poi sistemata a suo tempo nel museo che Vittorio Sgarbi ha deciso di donare poi alla sua città.
Nella Pinacoteca Nazionale ferrarese, bella mostra di ‘Giuseppe Mentessi (1857 – 1931), Artista di sentimento’ , un pittore ferrarese di ottimo livello. Fino al 10 giugno.
A conclusione, una notizia che testimonia quanto detto all’inizio di questa breve e molto incompleta rassegna: la mostra, organizzata da Marco Goldin a Vicenza sulla vita di Van Gogh, intitolata ‘Van Gogh – Tra il grano e il cielo’ , che si è chiusa l’8 aprile, ha avuto ben 446.218 visitatori!
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