di Martina Vacca – Quando quattro regioni italiane, consapevoli di avere un comun denominatore dal valore unico al mondo si uniscono, possono dar vita a progetti importanti, in grado di valorizzare una fetta di territorio e parte della sua imponente storia. Così Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Umbria si incontrano ed esaltano lungo i confini della Val Tiberina la storia di uno dei più grandi pittori italiani del Quattrocento, Piero della Francesca.
Se è vero che l’Italia non ha bisogno di un chirurgo che ne ritocchi artificialmente la bellezza, ma solo di menti illuminate in grado di valorizzarne il patrimonio culturale, il progetto “Terre di Piero: sulle tracce del maestro itinerante” (www.terredipiero.it) ne è l’emblema.
In fondo bastano un paesaggio dalla bellezza naturale e una storia artistica tutta italiana – intersecati con delle idee vincenti- per dare origine ai migliori disegni di promozione del territorio.
L’offerta turistica proposta dal progetto “Terre di Piero” si compone di un ventaglio di variegati soggiorni e percorsi transregionali, elaborati dagli operatori turistici aderenti, con la collaborazione di strutture ricettive, club di prodotto e consorzi stanziati nelle quattro regioni.
Piero della Francesca, pittore umanista, intellettuale del Rinascimento e grande pioniere dell’affresco, è autore di opere che fanno capo ad una pittura narrativa plasmata dal rigore matematico e simmetrico che conferisce ai suoi capolavori un forte senso di sacralità.
Mediando artisticamente tra tradizione e modernità, a cavallo di nuove manifestazioni dell’Umanesimo, espresse la sua arte lavorando in giro tra i borghi medievali dell’Italia centrale, senza mai dimenticare di far ritorno al suo borgo natìo, quello di Sansepolcro, dove continuò a partecipare alla vita politica attraverso l’impegno nelle istituzioni locali. Fu ospite delle più grandi famiglie del tempo: quella dei Medici, dei Montefeltro e dei Malatesta, alle corti delle quali prestò la sua opera, presso i Palazzi dove oggi sono custoditi molti dei suoi capolavori.
Da Sansepolcro a Monterchi fino ad Anghiari, da Perugia ad Arezzo, da Urbino a Rimini con una deviazione d’eccezione a Forlì – la città romagnola che fino al 26 giugno scorso ha ospitato la grande mostra dedicata all’artista, chiudendo i battenti del Museo di San Domenico con un record di 115.000 visitatori – gli itinerari turistici proposti non sono pensati esclusivamente per gli amanti dell’arte rinascimentale, bensì sono ispirati ad attività legate al turismo esperienziale moderno declinate in chiave anacronistica.
E’ infatti il Rinascimento, sulle tracce di Piero della Francesca, con gli usi dell’epoca a guidare il turista nel percorso gastronomico, artistico, sportivo o anche termale prescelto.
Enogastronomia: la cucina presso le dimore di Piero della Francesca – alcuni tours dei luoghi più rappresentativi prevedono esperienze enogastronomiche incentrate sui sapori tipici dell’epoca, partendo da Sansepolcro, punto strategico per spostarsi poi nelle altre regioni del “Maestro itinerante” e in cui iniziare un’avventura nel passato direttamente coinvolti nei corsi di gastronomia rinascimentale all’interno delle cucine dei Palazzi del Rinascimento.
Sport & Natura: Piero della Francesca, Maestro della “prospettiva”– per esperire
il concetto di de prospectiva pingendi sui territori che hanno ispirato Piero della Francesca nella sua arte, i percorsi in bicicletta pensati per gli amanti della natura, costituiscono la scelta ideale per immergersi nei paesaggi e nei centri storici protagonisti delle sue opere.
Laboratorio dei colori naturali – un’avventura artistica all’interno di veri e propri laboratori di pittura, condurrà il turista in un viaggio culturale e pratico sulla natura dei pigmenti vegetali, la coltivazione delle piante per l’estrazione dei colori e il relativo utilizzo in diversi campi di applicazione.
Tra arte e benessere – A partire da una visita al Tempio Malatestiano di Rimini, un viaggio nell’arte con gli ingressi museali più significativi, accompagna il soggiorno del turista nelle quatto regioni in pochi giorni, avendo come corollario, alla fine di ogni giornata, una pausa termale accomodati sulle scenografie collinari mozzafiato dei luoghi di Piero della Francesca.
www.terredipiero.it
