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19 Agosto 2019

INCONTRI ASOLANI 41° Festival Internazionale di Musica da Camera

Di Redazione

1g03euvat4cfdAsolo, Convento dei SS. Piero e Paolo – Chiesa di San Gottardo – 3 – 13 settembre 2019

Dopo aver brillantemente festeggiato il quarantesimo anniversario della sua fondazione con alcuni tra i più acclamati musicisti del panorama mondiale, torna con la consueta freschezza e originalità d’idee il Festival Internazionale di Musica da Camera “Incontri Asolani”, uno dei più importanti appuntamenti con la musica da camera, non solo del Veneto, ma anche a livello nazionale, come dimostrano i grandi artisti e le giovani promesse che nel corso degli anni hanno portato le loro sensibilità musicali e le loro interpretazioni del grande repertorio, coniugando un’attenta lettura della tradizione senza tralasciare uno sguardo rivolto alla contemporaneità. 

A partire da martedì 3 settembre fino a venerdì 13 settembre Asolo diventerà dunque la capitale musicale della regione ospitando cinque concerti in alcuni dei luoghi più suggestivi del centro storico, spazi in cui si respira la profondità del passato e che hanno contribuito a donare alla città quel suo fascino incastonato tra le incantevoli colline del trevigiano: il Convento dei SS. Pietro e Paolo addossato alla meravigliosa e imponente cinta muraria, e la Chiesa di San Gottardo con le sue architetture medioevali e le tracce del Trecento racchiuse tra gli affreschi.

Fedele al titolo della rassegna, anche l’edizione di quest’anno, oltre a promuovere giovani interpreti che hanno saputo distinguersi in prestigiosi concorsi internazionali, vede al centro del dialogo musicale gli incontri, e così uno dei motivi conduttori del cartellone sarà il connubio tra la voce strumentale dall’inconfondibile timbro di alcuni grandi solisti e la voce umana, dai cori a quella solistica.

Al via dunque martedì 3 settembre presso il Convento dei SS. Pietro e Paolo con L’urlo di Armida uno degli appuntamenti più originali della rassegna, che ancora una volta conferma l’attenzione del Festival per gli incroci, gli scambi e le intersezioni musicali: uno spettacolo, realizzato in collaborazione con musicafoscari, il progetto musicale di Fondazione Ca’Foscari e Università Ca’ Foscari a firma dal regista Tommaso Franchin che rappresenta un vero e proprio viaggio musicale in chiave contemporanea attraverso alcune delle vicende de La Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso e una delle eroine più rappresentative, Armida. Durante la serata il pubblico avrà l’occasione di ripercorrere i momenti più significativi del capolavoro tassiano grazie ad alcune composizioni tardo rinascimentali e barocche composte sui versi del poeta, da Luca Marenzio a Sigismondo d’India, da Giaches de Wert a Domenico Mazzocchi, fino a Friedrich Haendel e Claudio Monteverdi. Il soprano Giulia Semenzato darà voce agli affetti della maga Armida, alla bella Erminia e alla guerriera pagana Clorinda, e sarà affiancata sul palco dal cembalista Gilberto Scordari, dal liutista e chitarrista Jadran Duncumb alla tiorba, e da Andre Lislevand alla viola da gamba. Il programma sarà arricchito e impreziosito dall’intervento di altri due giovani artisti, i compositori e sound-designers Giovanni Dinello e Victor Nebbiolo di Castri che creeranno, tramite complesse elaborazioni digitali in tempo reale, un avvolgente “paesaggio sonoro” in continua evoluzione.

Dopo le sperimentazioni acustico-visive, sarà la volta, giovedì 5 settembre presso la Chiesa di San Gottardo, del ritorno di uno degli amici più cari degli Incontri Asolani, Mario Brunello, che farà dialogare il proprio violoncello con il Coro del Friuli Venezia Giulia diretto dal Maestro Cristiano Dell’Oste e con la voce del soprano Karina Oganjan, in un programma capace di unire l’austera sacralità luterana di Johan Sebastian Bach –  il Mottetto “Singet dem Herrn” BWV 225, il Corale  “Christ Lag in Todes Banden” BWV 4, e la Ciaccona per violoncello piccolo e coro dalla Partita n. 2 BWV 1004 – con alcune pagine del secondo Novecento: si andrà così dall’intonazione di alcune liriche della grande poetessa russa Anna Achmatova in “Achmatova songs” per soprano e violoncello di John Tavener, a Fratres, celebre pagina di Arvo Pärt scritta alla fine degli anni Settanta in cui si condensa e trova una forma compiuta quel particolare linguaggio musicale fondato sui “tintinnabuli” che caratterizza tanta parte del lavoro del compositore; più volte rivista in svariate versioni per diversi organici dallo stesso Pärt, Fratres sarà proposta per violoncello, coro e percussioni affidate a Gabriele Rampogna.  Lo stesso Rampogna sarà uno degli interpreti di Flows di Valter Sivilotti, uno dei più interessanti compositori della scena italiana i cui lavori vengono regolarmente eseguiti nei teatri di tutto il mondo, nonché autore dell’arrangiamento per violoncello, tape e coro di Muss es sein di Léo Ferré, brano che fin dal titolo reca in sé degli evidenti richiami al sedicesimo quartetto per archi di Beethoven e che suggellerà l’eclettico concerto.  

Il terzo appuntamento del cartellone, in programma domenica 8 settembre nella Chiesa di San Gottardo, sarà invece un’autentica sorpresa per tutti, tanto per il pubblico, quanto per gli organizzatori, e rimarcherà nuovamente l’attenzione che il Festival pone sui giovani interpreti talentuosi: protagonista della serata sarà infatti il vincitore o la vincitrice del prestigioso Concorso Internazionale Ferruccio Busoni di Bolzano che si concluderà pochi giorni prima del concerto. Il Busoni, oltre ad essere un punto di riferimento in Italia, è soprattutto uno dei concorsi più prestigiosi a livello mondiale, da cui sono transitati, tra gli altri, giovanissimi pianisti del calibro di Alfred Brendel e Martha Argerich.

Dalle promesse musicali che segneranno i prossimi anni si passerà a uno dei maggiori violinisti del nostro tempo, Shlomo Mintz, che, in compagnia del pianista Sander Sitting, darà vita, martedì 10 settembre nella Chiesa di San Gottardo, al quarto concerto del Festival. Oltre alle sue straordinarie doti interpretative, Mintz suonerà una sua recente composizione, la Sonatina “Quatre Hommages”, intessuta di richiami e omaggi al passato. Completeranno il programma della serata la celebre Sonata in si bemolle maggiore per violino e pianoforte, K 454 di Wolfgang Amadeus Mozart, due brani di Pablo Sarasate tra cui una rivisitazione della Carmen di Bizet, e infine due composizioni che traggono ispirazione da opere letterarie: da una parte il Poème op. 25 di Henri Chausson, brano di carattere narrativo basato su un racconto di Turgenev, e dall’altra il Concert phantasy di Nikolaj Rimskij-Korsakov, arrangiamento dello stesso compositore russo di alcuni momenti della propria opera Il gallo d’oro basata su una favola di Puškin.

La serata conclusiva sarà nuovamente all’insegna del coro e la musica da camera si confronterà con il sinfonismo per eccellenza, quello di Ludwig van Beethoven. Appuntamento da non perdere, a preludio delle celebrazioni beethoveniane del 2020, venerdì 13 settembre nella Chiesa di San Gottardo con l’esecuzione della Nona Sinfonia del compositore tedesco nella trascrizione pianistica di Franz Liszt interpretata da Maurizio Baglini. Oltre all’imprescindibile valore musicale della sinfonia, la serata si connoterà anche per il grande valore simbolico dell’opera beethoveniana, con la grande invocazione schilleriana alla gioia e alla fratellanza affidata al Coro dell’Accademia di Pescara diretto da Pasquale Veleno e ai Solisti dell’Accademia Verdiana 2019.

Incontri Asolani, XLI Festival Internazionale di Musica da Camera è realizzato con il sostegno di MIBAC –Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Veneto, Comune di Asolo e Parrocchia Di Asolo. Asolo Musica ringrazia per il fondamentale sostegno il GRUPPO PRO-GEST, CENTROMARCA BANCA, Tenuta 2castelli e Piazzetta.

INCONTRI ASOLANI 2019

IL CALENDARIO

Martedì 3 settembre, Convento dei SS.Pietro e Paolo  ore 20.45  

L’URLO DI ARMIDA

Giulia Semenzato, voce solista

Gilberto Scordari, cembalo, synth

Andre Lislevand, viola da gamba

Jadran Duncumb, tiorba

Floriana Fornelli, soprano

Elena Biscuola, mezzosoprano

Giacomo Schiavo, tenore

Andres Montilla-Acurero, tenore

Matteo Bellotto, basso

Giovanni Dinello, live electronics, sound design

Victor Nebbiolo di Castri, live electronics, sound design

Claudio Bellini, light design

Tommaso Franchin, regia

Musiche di Luca Marenzio, Sigismondo d’India, Giaches de Wert, Domenico Mazzocchi, Friedrik Haendel, Claudio Monteverdi

Giovedì 5 Settembre, Chiesa di San Gottardo – Ore 20.45

Mario Brunello, violoncello & violoncello piccolo

Coro del Friuli Venezia Giulia

Cristiano Dell’Oste, maestro del coro

Karina Oganjan, soprano

Gabriele Rampogna, percussioni

Paert, Bach, Tavener, Ferrè, Sivilotti

Domenica 8 settembre, Chiesa di San Gottardo – ore 20.45

VINCITORE CONCORSO PIANISTICO INTERNAZIONALE FERRUCCIO BUSONI

Martedì 10 settembre, Chiesa di San Gottardo – ore 20.45

Shlomo Mintz, violino

Sander Sittig, pianoforte

Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Ernest Chausson, Shlomo Mintz, Pablo Sarasate

Venerdì 13 settembre, Chiesa di San Gottardo – ore 20.45

Beethoven da camera: IX Sinfonia nella trascrizione di Franz Liszt

Maurizio Baglini, pianoforte

Solisti dell’Accademia Verdiana 2019

Coro dell’Accademia di Pescara

Pasquale Veleno, direttore del coro

Informazioni: ASOLO MUSICA, Via Enrico Fermi 14/E4 – Asolo (TV)

Tel. 0423. 950150 – Fax 0423.529890

info@asolomusica.com – www.asolomusica.com

Biglietteria: Al botteghino:

€10 ridotto giovani under 26

€20 soci Asolo Musica

€25 intero

Online (www.boxol.it) con assegnazione del posto (ad esclusione del 3 settembre)

€ 27,50 intero

Parcheggio

  • Per l’evento inaugurale del 3 settembre, è prevista navetta gratuita dal parcheggio Ca’ Vescovo (lungo la statale Schiavonesca Marosticana, di fronte allo stabilimento “Scarpa”), da un’ora prima dell’evento e fino a un’ora dal termine.
  • Per i concerti a San Gottardo: Parcheggio Coperto Cipressina di Via Forestuzzo Asolo

 

INCONTRI ASOLANI

La storia

In un panorama musicale come quello italiano, dove il sostegno alla musica è sempre più affidato alle cure dei soggetti privati, giungere al ragguardevole traguardo dei quarant’anni è oramai cosa rara, per una rassegna musicale.

Per questo Asolo Musica è particolarmente orgogliosa dei risultati conseguiti con la propria attività, iniziata nel 1976, in particolare per il quarantesimo “compleanno” degli “Incontri Asolani”.

Nata come “Associazione Amici della Musica di Asolo”, ossia come associazione spontanea di appassionati ed operatori del settore, Asolo Musica si è immediatamente imposta come modello e punto di riferimento nel panorama musicale italiano ed internazionale, grazie all’organizzazione di concerti di qualità dal taglio, allora, pressoché inedito.

Quando, nel 1978, Asolo Musica diede vita al Festival Internazionale di musica da camera “Incontri Asolani”, lo fece adottando una formula che anticipava una tendenza di seguito affermatasi: accostare recital di solisti di fama internazionale ad “incontri” degli stessi con altri interpreti per ensemble che realizzavano “da vivo” il concertare, il suonare insieme sia nella inusuale e rilassata cornice delle prove aperte al pubblico, sia nel momento del concerto vero e proprio. “Incontri” in cui, fin dalla prima edizione, musicisti affermati nel mondo furono affiancati sul palcoscenico da giovani talenti, molti dei quali sono poi divenuti a loro volta grandi interpreti oggi acclamati nelle sale da concerto internazionali.

Dopo queste prime esperienze che diedero fama e lustro alla sua attività, e ancora una volta anticipo sui tempi e su altre iniziative simili, Asolo Musica allargò la propria sfera d’azione trovando un fertile terreno nel più complesso ambito regionale: nacque “Cantantibus Organis”, con le sue centinaia di manifestazioni musicali diffuse sul territorio coinvolgendo le altre realtà locali, le associazioni, gli Enti, i gruppi musicali: progetto dal quale nel 1988, nacque il Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso e della Marca Trevigiana”, che da trent’anni ospita i più importanti e accreditati organisti internazionali.

Nel frattempo anche il Festival Internazionale di Musica da Camera ampliò i suoi spazi geografici e propose alcune edizioni a Cortina d’Ampezzo: appuntamenti che concentrarono una grande attenzione internazionale attorno al Festival e che confermarono la validità delle iniziative asolane.

Iniziarono, poi, i grandi progetti: l’organizzazione della tournée dell’Europea Comunity Youth Orchestra, esperienza indimenticabile alla presenza del grande compositore Gyorgy Ligeti; i concerti del “Monteverdi Choir and Orchestra”, diretto da John Eliot Gardiner; l’organizzazione dell’articolata esperienze delle orchestra giovanili di Alpe Adria; il concorso internazionale di composizione “Gian Francesco Malipiero”; il percorso di “Musica e Danza nei Musei del Veneto”; i corsi di perfezionamento vocale e strument

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