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13 Giugno 2018

Le chiavi di Conegliano affidate nuovamente a Parè

Di Redazione

bFoto 774Boom di presenze in entrambe le giornate di festival rinascimentale, seguito per il secondo anno dalla regista Francesca Zava e l’Accademia Da Ponte di Vittorio Veneto

Cambiano le date ma non il successo: grande pubblico ha infatti riempito via XX Settembre e Piazza Cima, per la 34esima edizione della Dama Vivente, organizzata dall’Associazione Dama Castellana, ed appena conclusa.

Sabato 09 e domenica 10 giugno si è svolto il Festival Rinascimentale diffuso che ha invaso tutto il centro storico di Conegliano con l’allegria e la spensieratezza che vigeva nel Cinquecento, con l’eleganza e la bellezza degli abiti dell’epoca.

Il sabato pomeriggio, giorno del Festival Rinascimentale, ci sono stati molti gli spettacoli ambientati non solo in via XX Settembre, ma in esclusiva anche presso Palazzo Folegot e Palazzo Montalban Nuovo, dedicati sia ai più grandi che ai più piccini, che hanno divertito i passanti regalando attimi di gioia e di storia, perchè la Dama Castellana punta sempre alla valorizzazione della sua città diffondendone la sua storia e cultura.

Momento clou della 34esima edizione è stata la partita di Dama Vivente, svoltasi domenica 10 dalle ore 18.15, nella quale si sono sfidati i quartieri di Borgo Vecchio e Parè che rappresentavano luce ed ombra. Il tema di questa 34esima edizione era infatti “La Contrada Granda tra luci e ombre”: protagonisti dello spettacolo Francesco Beccaruzzi, l’architetto Michele Sanmicheli e Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone, con i primi due che fanno da guida al terzo in una visita guidata alla città e alla Contrada Granda. Dai loro discorsi, ecco nascere l’affermazione intorno alla quale girerà tutto lo spettacolo: un lato della Contrada Granda è sempre illuminato durante il giorno. I nostri artisti iniziano a discutere quindi sull’importanza della luce e dell’ombra, non solo nell’arte della pittura e dell’architettura, ma anche nella vita quotidiana, portando a scontrarsi Sanmicheli e il Pordenone: parte così la partita a Dama Vivente tra Sanmicheli, la luce ed il quartiere di Borgo Vecchio, ed il Pordenone, l’ombra ed il quartiere di Parè. A trionfare le ombre.

Vincitore quindi il quartiere di Parè, capitanato da Celestino Boem e rappresentato nella vera finale a Dama da Elia Grandi, che è stato premiato dal Sindaco di Conegliano Fabio Chies e dal presidente dell’Associazione Alberto Rui. Secondo classificato il quartiere di Borgo Vecchio, capitanato da Rino Boscarato e rappresentato dal giocatore Annathin Colmagro.

Orgogliosi e felici del risultato il presidente dell’Associazione Dama Castellana Alberto Rui, che ha ringraziato tutti i figuranti, il comitato direttivo e la regista dell’evento, Francesca Zava. Francesca è stata supportata da Massimiliano Rumore, Federica Girardello, Elena Gray, Giulia Gatto, Francesca Bottecchia, Silvio Pasqualetto e Marta Gasparini. Attori dello spettacolo  Davide Ciani, Silvio Pasqualetto, Mirko Bottega, Alberto Ceschin, Federico Gerhardinger, Irene Cutifani e come gruppi esterni i Vertical Waves Project, le compagnie Gambeinspalla, i 4 elementi, l’Accademia Teatrale Lorenzo da Ponte, Isabella Peghin con supervisione di Dasa Grgic, scuola di danza Fifth Treviso con coreografie di Silvia Funes, gruppo Tamburi e Sbandieratori della Dama Castellana.

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