di Martina Vacca – La terra delle verdi colline, patria di artisti e letterati celebri in tutto il mondo, esprime la sua ricchezza naturalistica, culturale e artistica attraverso ben sette siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
La regione racchiude luoghi che conservano viva la memoria di un passato che è linfa vitale della cultura moderna, da preservare e valorizzare oggi e nei secoli a venire.
L’essenza dei piccoli borghi, le atmosfere delle sue città sono state raccontate da poeti e grandi autori che hanno saputo trasmettere amore e senso di protezione alle generazioni successive verso una terra unica al mondo.
Vi raccontiamo i suoi sette siti UNESCO, attraverso le motivazioni dei rispettivi riconoscimenti come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Il Centro Storico di Firenze, Patrimonio UNESCO perché è il capolavoro del genio creativo:
L’insieme urbano del centro storico di Firenze è il frutto di una continua creazione durata ben sei secoli. Patria dell’Umanesimo moderno, Firenze conserva integri chiese, palazzi e strade testimonianti l’eredità culturale lasciata dall’Epoca Rinascimentale, simbolo di valori espressi da monumenti, urbanistica e contesti paesaggistici. E’ nel centro di Firenze che si può ammirare la più forte concentrazione di opere d’arte.
La Piazza del Duomo di Pisa, Patrimonio UNESCO perché è un progetto spaziale artisticamente unico: Lo spazio della Piazza del Duomo, progettato alla perfezione, ospita sul suo prato verde alcuni capolavori architettonici medievali. Il Duomo, il Battistero, il Camposanto e la Torre Pendente sono conosciuti in tutto il mondo ed esprimono la perfezione dello stile romanico pisano che coniuga motivi classici, paleocristiani, lombardi ed orientali. Due delle costruzioni della piazza sono associate agli esperimenti che Galileo Galilei fece nell’ambito della formulazione delle leggi sulla caduta dei corpi. In relazione a ciò, le stesse esprimono, dunque, un passo fondamentale nelle scienze fisiche.
Il Centro Storico di San Gimignano, Patrimonio UNESCO perché è una collezione d’arte in forma di città: si tratta di una testimonianza della cività medievale, poiché in uno spazio limitato sono concentrate tutte le strutture caratteristiche della vita urbana: piazze, case, palazzi, fonti e pozzi. Le 14 torri sporgenti dalle 72 case-torri sono oggi il ricordo di un passato medievale e di fazioni rivali in perenne conflitto. Per via delle sue torri sporgenti e sfalsate, San Gimignano è definita la “Manhattan del Medioevo”.
Il Centro Storico di Siena, Patrimonio UNESCO perché è un capolavoro di dedizione e di inventiva. Gli edifici del centro di Siena si incastonano perfettamente con il paesaggio circostante e tutt’oggi restano un esempio vivo di una civiltà figurativa preservata con fermento dai suoi abitanti anche attraverso le manifestazioni culturali tipiche della città, di cui il Palio resta l’espressione più originale.
Il Centro Storico di Pienza, Patrimonio UNESCO perché è la città ideale del Rinascimento: Pienza è stata la città in cui per la prima volta i concetti umanistici sono stati applicati all’urbanistica. Da borgo medievale a centro monumentale per volontà del Papa Pio II, la città è divenuta il simbolo perfetto dell’architettura rinascimentale.
La Val d’Orcia, Patrimonio UNESCO per la ricerca dell’estetica nella progettazione del paesaggio: caratterizzata dalle sue colline dominate dai tipici cipressi toscani, la Val d’Orcia alterna nel suo paesaggio borghi e pievi a pianure, fattorie e strade sinuose, che hanno influenzato fortemente lo sviluppo del pensiero paesistico e rappresentato l’ispirazione estetica del buon governo della città-stato italiana.
