di Martina Vacca – In Località San Varano a Forlì, ombreggiata dal fogliame del bosco che la circonda, è situata un’antica villa, oggi divenuta museo.
Villa Saffi, casa-museo di proprietà comunale, è uno dei tanti simboli che rievocano il Risorgimento italiano e negli ultimi anni ha attratto un vasto ed eterogeneo pubblico di visitatori.
La villa, in origine convento dei Gesuiti, fu acquistata dal Conte Tommaso Saffi, nonno di Aurelio Saffi, patriota forlivese che vi risiedette fino alla sua morte, avvenuta nel 1980.
Le vicende storiche del Risorgimento, di cui il celebre personaggio fu partecipe, sembrano riaffiorare dagli arredi o dagli elementi decorativi conservati nella villa, la quale fu sede delle riunioni carbonare.
Il fascino della residenza però, rapisce il visitatore non solo per quel che riguarda la struttura o la nutrita biblioteca comprendente una grossa quantità di volumi e la raccolta di quotidiani rari e ricercati, ma anche per il parco circostante la villa, dominato da querce secolari, adornato da tigli e puntellato da fioriture di viole e pervinche in Primavera.
Il Comune di Forlì insieme ad altri enti pubblici e privati, ha promosso e attivato molti progetti i valorizzazione della dimora, includendo la partecipazione dei cittadini ad un bene legato prima di tutto alle loro radici culturali. Tra i progetti realizzati, “Villa Saffi Revival” è stato selezionato tra i vincitori della V edizione del concorso “Io amo i beni culturali” e ha condotto il pubblico in un viaggio nel tempo tra i luoghi di Aurelio Saffi, grazie all’interpretazione realizzata attraverso tableaux vivants ad opera degli studenti del Liceo Scientifico di Forlì “Paulucci di Calboli”.
Per informazioni e prenotazioni :
Servizio Cultura e Musei – Comune di Forlì
0543/712627
musei@comune.forli.fc.it
www.casamuseoromagna.it