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24 Agosto 2017

Tra Musica ed Arte, conclusione di una stagione di successi a Verona

Di Redazione

arena-di-veronaGIAN LUIGI ZUCCHINI   –   Ancora pochissimi giorni per fruire di due importanti eventi della stagione veronese: il primo, come ogni anno, è la conclusione della stagione lirica estiva all’Arena; il secondo, la chiusura dell’ampia mostra su Toulouse-Lautrec presso il Museo di Palazzo Forti.

Per quanto riguarda la musica, il programma di quest’anno è stato particolarmente ricco di presenze importanti e di allestimenti originali. Si è iniziato con il Nabucco, di cui già scrivemmo in questa rubrica, in un allestimento che ha lasciato perplessi molti sul primo momento. Assistendo poi allo spettacolo, si è potuto apprezzare via via l’impegno delle masse corali, degli scenografi, degli addetti alle luci e tutta l’équipe del teatro, che ha cercato di rende nel modo migliore l’idea del regista, il quale ha voluto collocare la storia non nell’antica Babilonia ma a Milano, durante la rivolta delle Cinque giornate contro gli Austriaci. E si deve convenire che la musica di Verdi si è dimostrata in perfetta sintonia con la rappresentazione, anche se le parole del libretto, ovviamente, non erano precisamente convergenti con quanto si andava rappresentando sulla scena. Tuttavia l’idea (o almeno un’idea) importante del Maestro è stata colta e rappresentata: quella cioè della libertà e del trionfo della giustizia sul potere. 

In seguito, ha trionfato nell’opera Rigoletto di Verdi il grande baritono bolognese Leo Nucci nell’interpretazione del buffone di corte, ruolo che ha sempre rivestito con notevole effetto scenico e vocale. Grandi ovazioni e ripetuti applausi a scena aperta, con il bis di “Cortigiani vil razza dannata”. Serata eccezionale anche perché era questa l’ultima volta che Nucci avrebbe cantato all’Arena, avendo compiuto da non molto i 75 anni. Sono poi seguite Madama Butterfly, nella suggestiva regia di Franco Zeffirelli, Tosca e infine Aida, nell’originale allestimento del 1913, data della prima dell’opera all’Arena, con cui si chiuderà la stagione il 28 agosto.

Per l’arte, chiusura il 3 settembre della grande mostra su Toulouse-Lautrec, presso il museo AMO Arena Opera Museo (Palazzo Forti), nella quale sono esposti quasi tutti i lavori grafici dell’artista, dai famosi manifesti, i primi del genere ad essere diffusi come richiamo pubblicitario, alle incisioni, alle litografie, alle illustrazioni di libri, infine ai disegni, nei quali si può leggere la modernità dell’immagine e l’originalità del segno, già aperto al movimento ed alla liberazione della forma dai vincoli dell’accademia.

Per il prossimo anno 2018, sono già state programmate all’Arena di Verona le seguenti opere:

Carmen, di G. Bizet, Aida, di G. Verdi,  Turandot, di Giacomo Puccini,  Nabucco, di G. Verdi, Il Barbiere di Siviglia, di G. Rossini.

Informazioni:  Call Center  045 800.51.51       www.arena.it 

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