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1 Luglio 2017

Un nuovo libro di Gian Luigi Zucchini, tra conflitti, emozioni, ricordi.

Di Redazione

zucchini-01-gianluigiSi intitola ”Antiche storie di libri e di vita – Bologna, 1934 – 1955” il libro che Gian Luigi Zucchini, nostro collaboratore da lungo tempo per la rubrica di Arte e Mostre, ha pubblicato recentemente presso l’editore bolognese Pendragon. In quest’opera, l’autore ripercorre un breve periodo della sua vita, che va, come appunto si scrive anche nel sottotitolo, dal 1934 fino al 1955. La città in cui si svolgono i fatti raccontati è Bologna, che già qui  emerge da una stagione lontana, dove si delinea una vita quotidiana fatta di cose modeste, calate però nei fatti drammatici della storia. Tra povertà, privazioni, fatiche e diversi fatti dolorosi, il racconto procede con una scrittura piacevolmente scorrevole, elegante e raffinata sia nel rappresentare la realtà che nel condurre il lettore fin dentro l’intimità del pensiero e delle emozioni. È in primis la scoperta della natura nei suoi aspetti più fragili ed immediati, come i rumori, i suoni, i colori, i profumi, in cui l’autore si immerge fin dai primissimi anni dell’infanzia, che vengono descritti nella semplicità delle acerbe e non più dimenticate emozioni; a cui si aggiungono poi, via via le suggestioni più intime aperte alle scorribande della fantasia, i ricordi della guerra, la fuga dalla città, poi le letture, la poesia, la musica, i libri. E sono proprio i libri, si scrive nella quarta di copertina, “i compagni di una maturazione scombinata, in precario equilibrio tra lo squallore delle condizioni di vita e la ricchezza della propria interiorità” .

Gli eventi del periodo descritto dall’autore sono infatti drammatici: sul piano storico e sociale, per l’ultima avventura del fascismo, la guerra, le distruzioni, e sul piano più personale, per la morte della madre,  e poi per una malattia drammaticamente debilitante; in seguito, l’interruzione forzata degli studi, il lavoro come fattorino in una piccola calzoleria artigianale, la ripresa difficile degli studi, i contrasti con il padre la conflittualità tra quest’ultimo e i parenti, e poi gradualmente gli approdi faticosi ad alcune rive sicure: gli itinerari della cultura, i libri e la musica, e infine la fede: origine fin dall’inizio di una difficile speranza, di un contradditorio vivere tra interrogativi e dubbi, di una memoria lontanissima e attuale, sempre presente.

Un libro, qunque, che si fa apprezzare per la maturità della scrittura, per la forza della ragione e dei sentimenti che sostengono e corroborano tutto il racconto: soprattutto per la serietà e la forza con cui è condotta la narrazione, che pur nello stile sciolto e scorrevolissimo, si caratterizza per una delicata e quasi moderna classicità.

a.m.

Gian Luigi Zucchini, Antiche storie di libri e di vita . Bologna, 1934 – 1955 , Pendragon, Bologna, (www.pendragon.it), pp. 152, € 15.

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