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13 Febbraio 2023

Austria, riapre il Castello di Eggenberg a Graz

Di Redazione

Il Castello di Eggenberg, capolavoro del primo barocco austriaco alla periferia di Graz, riapre i battenti al pubblico il prossimo 1 aprile in occasione delle festività pasquali (in apertura il castello di Eggenberg, ph. Graz Tourismus – Harry Schiffer).
Una visita al castello, tutelato da anni come Patrimonio Unesco, rende ben chiara l’idea di che importanza rivestirono sia Graz – seconda città d’Austria con 9 secoli di storia alle spalle – che questa lussuosa residenza nell’ambito dell’impero austriaco. Il castello di Eggenberg, comodamente raggiungibile col tram dal centro di Graz, è uno dei maggiori capolavori del primo barocco, non solo in Austria, ma nell’Europa centrale.
Il castello entrò fra le proprietà del principe Hans Ulrich Eggenberg dal 1625, quando venne nominato Governatore dell’Austria Interiore. Fu l’italiano Giovanni Pietro de Pomis a progettare la nuova residenza, portata a termine in un decennio. Al centro del palazzo svetta una torre che riflette il concetto di armonia cosmica che l’Impero mirava a instaurare. Gli angoli dell’edificio sono rivolti ai quattro punti cardinali, richiamano alle quattro stagioni e ai quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco) e quattro sono anche i tempi della giornata: mattino, mezzogiorno, sera e notte.

Una curiosa architettura governata dai numeri

Castello di Eggenberg, Planetensaal. Ph. UMJ Peter Gradischnigg

Anche le stanze seguono un ordine gerarchico: la vita quotidiana al piano terra, fino al mondo ideale ed elevato rappresentato da quello superiore. Da vedere la Stanza dei Pianeti e la cappella gotica, ma tutto l’edificio riflette una misteriosa architettura alchemica governata dai numeri: 365 sono i giorni dell’anno e 365 sono le finestre; ogni piano ha 31 stanze, corrispondenti ai mesi più lunghi. Nelle stanze al piano nobile, arredi, arazzi e decorazioni originali. Fu Hans Adam Weissenkircher a decorare il palazzo su temi astrologici e il simbolismo dei numeri, collegando i dodici segni zodiacali delle costellazioni ai 6 pianeti allora conosciuti.
Fu proprio per la sua stupefacente architettura allegorica che nel 1673 il castello venne scelto dall’imperatore Leopoldo I, come dimora in occasione del suo matrimonio con l’arciduchessa Claudia Felicitas del Tirolo. La futura sposa ci soggiornò con la madre Anna de’ Medici (ancora oggi ben visibile sul portale d’ingresso si legge la scritta ”AVE CLAUDIA IMPERATRIX”). Nel 1765 furono ospitati Franz Stephan e l’imperatrice Maria Theresa con gli arciduchi Joseph e Leopold, e in quella occasione furono inaugurati i nuovi giardini. Il castello, oltre che Patrimonio Unesco, fa parte della Association des Résidences Royales Européenes” (ARRE), che raduna tra gli altri lo Schönbrunn, Versailles e le dimore reali della Gran Bretagna.

I Giardini del Castello di Eggenberg a Graz

Giardini da mille e una notte
Visitare il castello a primavera è assistere anche al risveglio della natura nei magnifici giardini che lo contornano e rappresentano in pieno lo spirito delle regge tra ‘600 e ‘700. L’ufficio turistico di Graz organizza visite con guida al castello ed è consigliabile acquistare la Graz Card per i molteplici vantaggi sia sul piano dei trasporti che degli ingressi gratuiti in tutte le strutture museali di Graz, Castello di Eggenberg incluso.

Pasqua tra visite, tradizioni, mercatini e ghiottonerie
Quest’anno la riapertura precede di poco la Pasqua periodo in cui la cattolicissima Austria osserva numerose tradizioni. Le festività cristiane della Quaresima, sono infatti molto sentite in Austria. L’ultima domenica prima di Pasqua, la Domenica delle Palme, i bambini portano in chiesa mazzi di palme decorati con nastri colorati, ramoscelli di salice e bosso. I mazzi consacrati simboleggiano la vitalità.
Il dolce tipico del periodo è la pinza pasquale ed il piatto pasquale che domina la tavola è a base della carne consacrata in chiesa nel Sabato Santo, perché questo cibo torna in tavola dopo l’astinenza solo dopo la Resurrezione, che è segno di rinascita. Perciò è tradizione portare un cesto in chiesa con la carne del pranzo pasquale, di solito ricoperto da un panno ricamato a mano, e con i simboli classici della Pasqua, primi fra tutte le uova, il cibo che per antonomasia è simbolo di vita nuova. La Pasqua si respira anche nelle vie di Graz con i tradizionali Mercatini di Pasqua, visitabili dal 30 marzo fino all’8 aprile (con orari 10-18 e il sabato santo fino alle 15). Le bancarelle offrono prodotti di

artigianato austriaco e dai paesi confinanti con l’Austria. Musica dal vivo, teatro di strada e piccoli laboratori, stand gastronomici, completano l’offerta.

Outdoor experience: sul fiume Mur in zattera
Ma a primavera, Graz offrirà una attrazione in più! Da aprile si potrà risalire una parte del fiume Mur su una zattera. Il percorso parte dal confine sud della città e arriva circa fino all’altezza del centro. La zattera può ospitare fino a un massimo di 50 persone. A bordo ci sarà anche un piccolo bar e il curioso mezzo di trasporto potrà essere anche noleggiato per eventi privati (costo orario circa 21 euro).

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