I DUE COLOSSI DELL’ HOSPITALITY DA RIVALI A SOCI
di Martina Vacca – Due rivali affermati, una notevole ed insaziabile tendenza a puntare al meglio, decidono di perseguire un obiettivo comune e trasformare un antagonismo in un punto di forza: stiamo parlando di Marriott e Starwood, i protagonisti della preannunciata storia d’amore imprenditoriale nel mondo del Luxury Hospitality.
Gli invitati al banchetto nuziale sono tutti i clienti che finora hanno scelto l’uno o l’altro per i propri soggiorni da sogno e i quali, da oggi, sanno che l’esperienza messa a servizio nell’offerta turistica è raddoppiata. E’ di recente divulgazione, infatti, la notizia che il colosso americano Marriott International abbia acquisito il gruppo rivale Starwood Hotels & Resorts proprietario dei brand Westin e Sheraton e, fra gli altri, del più rinomato St. Regis, tra gli hotels della “Luxury Collection”.
Nei mesi scorsi gli antitrust europeo e statunitense avevano già approvato la creazione di quello che sarà il più grande gruppo alberghiero al mondo, mentre per sancire la definitiva acquisizione da parte di Marriott mancava il benestare dell’antitrust cinese, arrivato proprio qualche giorno fa.
I costi complessivi della fusione sono stimati per circa 140 milioni di dollari.
L’ampliamento dell’offerta – 5.700 strutture e 1,1 milioni di camere in 110 Paesi sono i numeri che caratterizzano il debutto dei due giganti insieme. Il mercato italiano copre il 10% delle disponibilità alberghiere in Europa, contando più di 8500 camere. Marriott era già presente in Italia con 46 hotel di 13 brand e mira inoltre ad intensificare e ad espandere la presenza di questo nuovo business in Medio Oriente.
Il timone del Management e le prospettive– Arne Sorenson resta presidente e Chief Executive Officer di Marriott International, la cui sede centrale rimarrà a Bethesda nel Maryland. Dall’unione dei background manageriali e dalle politiche vincenti messe in atto negli anni da Starwoods e Marriott, ci si aspetta un aumento dei ricavi che genererebbe un potenziamento della scelta da parte dei proprietari dei marchi della società, con conseguente ed augurale futura nascita di nuove strutture.
Ben trenta marchi, tra i quali Sheraton, Ritz Carlton, St Regis, Le Méridien, Westin saranno pronti a trionfare l’uno vicino all’altro, in nome di un’unica grande forza imprenditoriale che vanta l’eccellenza della professionalità di due colossi alberghieri da oggi pronti a correre insieme in un affare che si prospetta reciprocamente vantaggioso.