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23 Dicembre 2022

Quando la salute viaggia sulle emozioni: la nuova frontiera della medicina integrata

Di Marco Giovenco

Medicina integrataTutta la vita è un viaggio, un tragitto carico di intensi contenuti emozionali, una specie di avventura che può essere ricca di spunti, di iniziative e di emozioni, alcune positive e altre un po’ meno.
Il viaggio consente qualche tempo sospeso, magari mentre si attende un treno o un aereo, e durante queste pause è possibile fare delle riflessioni se non si è troppo impegnati a scrivere qualche e-mail o messaggio, oppure si possono pianificare incontri e appuntamenti o luoghi da visitare.
Talvolta il viaggio porta a raggiungere destinazioni amene per distrarre l’anima o allietare lo spirito, mentre in altre occasioni ci conduce a luoghi o situazioni che preferiremmo non raggiungere.
In ogni caso durante un viaggio il corpo è inondato di emozioni e stati d’animo spesso contraddittori. E come vivremo la nostra avventura dipenderà molto anche da come siamo predisposti a vivere queste emozioni. Considerare un unicum le componenti fisiche e mentali nel percorso di diagnosi è la nuova frontiera della medicina integrata a base naturale. A confermarlo il dott. Fabio Ghigi, medico con esperienza trentennale, esperto in medicina integrata, appassionato ricercatore, specialista in PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia), omeopata, kinesiologo e agopuntore, ideatore del metodo di Desomatizzazione® (termine registrato dal dott. Ghigi, ndr.), innovativa strategia che si propone, attraverso lo studio profondo degli stati d’animo, di offrire soluzioni di benessere.

E-Bike

Escursione in e-bike, foto d’archivio. Nell’ambito della medicina integrata, prendersi momenti di pausa è fondamentale per alleggerire lo stress quotidiano. Ph. Marco Giovenco

Dunque, le emozioni sono alla base della nostra salute? «Le emozioni e i comportamenti ad esse correlati, hanno sicuramente un ruolo importante talvolta preponderante, perché prima di tutto l’uomo è un essere vivente emotivo. Spunto decisivo per i miei studi è giunto dal confronto fra lo stile di vita degli esseri umani e degli animali selvatici. Questi ultimi godono in generale di ottima salute pur vivendo in ambienti spesso ostili mentre noi umani siamo decisamente più delicati ed esigenti. Gli animali allo stato selvatico non presentano dunque molte delle nostre malattie: anche gli animali hanno importanti stati d’animo ma non hanno di sicuro la complessità delle nostre manifestazioni emotive. E soprattutto non possiedono un complesso stato di coscienza come il nostro. Questo mi consente una domanda a cui ancora non vi è una risposta definitiva: sono le alterazioni dello stato di coscienza ad essere responsabili di molti nostri malesseri? L’osservazione e lo studio pluridecennale di situazioni specifiche mi ha permesso di determinare su basi scientifiche la correlazione fra stili di vita e patologie sofferte. E maggiore è il carico emotivo, più profonde e radicate sono le disfunzioni».

Al giorno d’oggi, secondo lei, qual è una delle principali cause di malattia? «Nella faticosa cornice che impone di affrontare quotidianamente una marea di emozioni il male peggiore credo sia lo stress. Una parola questa spesso abusata e utilizzata a sproposito nel linguaggio comune, ma che in realtà, come conferma la letteratura scientifica degli ultimi 50 anni, indica quella serie di reazioni particolari che l’organismo mette in atto per rispondere a stimoli o comportamenti diciamo fuori misura. I nostri nonni dicevano “il troppo stroppia”, ed è così: riceviamo troppi stimoli e informazioni che, da un lato, fatichiamo a decodificare e dall’altro sono ulteriore fonte di stress e di sovraccarico. Lo stress porta il corpo alla necessità di rispondere alle differenti stimolazioni attraverso una rete di comportamenti

medicina integrata

Il dott. Fabio Ghigi, ideatore della pratica di desomatizzazione®

adatti alla necessità. Questi sono meccanismi di adattamento alle richieste ambientali sempre benefici, purché non diventino cronici. Se sto sudando perché fa molto caldo, vuol dire che mi sto adattando, ma se sudo anche se non fa caldo ci troviamo di fronte ad una risposta da stress».

Esiste una via d’uscita? «Quando viviamo male le emozioni e non siamo capaci di esprimerle ed esteriorizzarle sia con gesti che con parole allora esse entrano all’interno del corpo e tendono a somatizzarsi su di uno o più organi, e questo processo va sotto il nome di somatizzazione. Per stare meglio noi dobbiamo aiutare il corpo a estrarre l’emozione dagli organi in cui vanno a chiudersi; estrarre contenuto emozionale negativo per aiutare il corpo a sentirsi meno intossicato, per drenare e rilassare. Ciò che si può fare oggi è quindi desomatizzare, ovvero innescare il processo inverso alla somatizzazione. La desomatizzazione® è una pratica che ho ideato e messo a punto con la mia équipe in decenni di studi: grazie a terapie naturali basate su fitoterapici il corpo viene aiutato a estrarre le cattive emozioni, a drenare e disintossicare il fisico. I risultati certificati, inequivocabili e spesso sorprendenti avuti in tanti anni di cure mi spingono a proseguire la ricerca nella medicina integrata, sfruttando l’immenso potere delle piante che ha origini antichissime, particolarmente se pensiamo all’impiego terapeutico di erbe, sostanze naturali e tecniche emozionali da parte di civiltà passate. Rilassiamoci al meglio, dunque, sia che il viaggio sia di lavoro che di diletto, godiamoci le pause leggendo un buon libro, ascoltando buona musica, non dimentichiamoci di scambiare quattro chiacchiere coi nostri compagni di avventura e quando possibile, desomatizziamoci».

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