Alla scoperta della Croazia segreta e car-free

Parola d’ordine: car-free. Niente auto. Viaggio nell’arcipelago del Quarnaro, in Croazia, tra isolette dove il traffico è bandito ed è possibile godere appieno della natura, di un mare spettacolare e delle tante tradizioni.
Unije: questo piccolo paradiso (in apertura, ph. credit: Sandro Tariba) nota fin dai tempi dell’Impero romano per i suoi floridi uliveti, si trova a ridosso dell’isola più grande di Lussino. Qui non circolano auto e il principale mezzo di trasporto è il carretto. Niente auto, ma sull’isola è ubicato un piccolo aeroporto. La parte settentrionale dell’isola è di particolare importanza ecologica in quanto si trova sulla rotta degli uccelli migratori.
Più a sud si trovano gli isolotti Vele e Male Srakane, paradiso degli appassionati di natura e api.

Susak: è nota per le numerose baie sabbiose e poco profonde. Niente strade, né auto, né il frastuono di locali e discoteche. Soltanto chilometri di sentieri che collegano il villaggio alle baie più remote. Durante il giorno sull’isola circolano piccoli trattori con rimorchio, il cui rumore si può sentire soltanto quando vengono scaricate le merci dai battelli che la collegano alla terraferma.
La si raggiunge con il battello da Lussinpiccolo (Mali Lošinj) o con le linee di catamarano da Rijeka (Fiume), Pula (Pola) e Zadar (Zara).

Susak, Croazia, ph. credit Sandro Tariba

Silba: nota anche come la “porta della Dalmazia”, quest’isola è un’oasi di pace. L’isola non ha auto, grazie anche a un decreto voluto e approvato dalla comunità locale. L’attrazione più curiosa è la Toreta, torre con una scalinata esterna a spirale che, secondo la leggenda, fu costruita nel XIX secolo da Petar Marinic in ricordo di un amore mai dimenticato.
La si raggiunge da Mali Lošinj (Lussin Piccolo) con il traghetto quotidiano di Jadrolinija. Oppure con il catamarano da Zadar (Zara).

A due passi da Šibenik
Zlarin: è un’isola verde senz’auto, un paradiso per i bambini, ideale per una vacanza rilassante, per chi ama fare passeggiate e fare il bagno nel limpido mare cristallino. In tutto il mondo è conosciuta per i suoi coralli, ancora oggi lavorati in maniera tradizionale secondo tecniche sviluppate nel XV secolo. Dal 2019 è la prima isola plastic-free delle isole dell’Adriatico. Bandito l’uso di qualsiasi oggetto di plastica usa e getta.

Prvić: è una piccola isola nelle vicinanze di Vodice. Sull’isola esistono due villaggi di pescatori tipici della Dalmazia: Prvić Luka e Šepurine, e sono collegati tra loro da una strada lunga 1 km e percorribile a piedi o in bici.
Questa isola è la più vicina a Sibenik e alla costa ed è chiamata anche “l’Isola di Fausto”, dedica a Fausto Veranzio, scienziato e inventore del XVII secolo che trascorse l’infanzia a Prvic Luka e lì venne tumulato.
Le isole sono collegate dal battello giornaliero con Šibenik.

Silba, Croazia, ph. credit: Ljubo Gamulin

Nel sud dell’Adriatico
Lopud: nella regione di Dubrovnik, è un’isola piccola con una lunga tradizione marittima, senz’auto e senza strade carrabili. Rappresenta un’ottima alternativa al turismo di massa. L’isola vanta una lunga storia espressa da splendide testimonianze: rovine di chiese medievali, fortezze, dimore estive e uno splendido monastero francescano. Il luogo giusto per il sollievo dal caldo è il parco Dordic-Mayner, ricco di palme, pini e fiori.
Lopud vanta anche una delle spiagge più belle, Šunj, contornata da una fitta vegetazione.

Koločep: l’isola abitata più a sud della Croazia, situata a ovest di Dubrovnik, è un vero angolo di paradiso. Sull’isola non ci sono strade. L’unica direttrice asfaltata è quella che collega i due paesi dei pescatori, Gornje Čelo e Donje Čelo. Una strada larga per i pedoni, ma non per le auto.
Per raggiungerla ci sono traghetti giornalieri dal porto di Gruz di Dubrovnik o i taxi boat.