www.fico.it
5 Luglio 2020

In Abruzzo, nel borgo-museo di Tornareccio, mosaico di emozioni

Di Marco Giovenco

TornareccioFra le colline dell’entroterra d’Abruzzo, a una trentina di chilometri dall’incantevole costa adriatica di Vasto, è incastonato il suggestivo borgo di Tornareccio. Una gemma di cultura e d’arte che ha avuto grande impulso grazie all’idea del noto gallerista e mecenate Alfredo Paglione il quale, proprio per il suo paese d’origine, ha dato il via nel 2006 a un progetto pluriennale studiato per coniugare arte contemporanea e vissuto quotidiano e trasformare il borgo in un caratteristico museo a cielo aperto.
E oggi gli splendidi mosaici di Tornareccio sono sbarcati anche sul web: basta un click per scoprire, quasi toccare con mano, la bellezza di “un sogno diventato realtà”. Una realtà fatta di 93 meravigliosi mosaici installati sulle facciate delle case di un borgo progressivamente diventato un’esperienza unica in Italia, visitabile 365 giorni l’anno.
Il sito è stato pensato per accompagnare virtualmente il visitatore nel borgo museo, invogliandolo a scoprirlo nella realtà, magari con una visita guidata. Nella sezione introduttiva “Museo” la presentazione del progetto, gli autori coinvolti e una pagina dedicata ad Alfredo Paglione. “Opere”, invece, è la sezione centrale del sito, dove poterle ammirare una ad una, con le informazioni relative all’autore e al donatore. A seguire, una pagina che fa rivivere le varie edizioni di “Un Mosaico per Tornareccio”, la rassegna estiva al centro di un coinvolgente meccanismo che ha permesso la realizzazione del museo anno dopo anno, e poi un’ampia gallery con tutti i mosaici installati nella bellezza e nella tranquillità di Tornareccio. Infine, la pagina dedicata alla stampa e quella dei contatti, con le informazioni anche per effettuare le visite guidate, a cura dell’associazione Amici del Mosaico Artistico (A.M.A.), che gestisce il museo.
Contestualmente al sito, è stato anche realizzato il nuovo logo di Un Mosaico per Tornareccio: ideato da Studio Comunika di Atessa, contiene il simbolo che sin

Tornareccio

Il borgo museo di Tornareccio

dall’inizio ha caratterizzato il progetto, cioè il cavallo rosso di Aligi Sassu – estratto dal primo mosaico installato nel 2006 – opera del grande maestro del Novecento. Tutt’intorno, una cornice che richiama all’arte musiva, magistralmente interpretata in tutti questi anni a Tornareccio dalla bottega del Gruppo Mosaicisti di Ravenna, diretta da Marco Santi. Le due parole “mosaico” e “Tornareccio”, infine, sono caratterizzate da una “o” in comune, a testimoniare un legame ormai indissolubile.
Un borgo tutto da visitare e gustare, cogliendo magari l’occasione della nuova edizione della rassegna estiva ideata proprio da Paglione e in programma dall’1 al 30 agosto prossimi a Tornareccio. Il territorio, fra l’altro, è ricco di testimonianze storiche e archeologiche, come il sito archeologico di Pallanum con le sue mura megalitiche (rivedi la puntata di Borghi d’Italia dedicata a Tornareccio).

Leggi anche: Mario Placidini e la sua Italia dei borghi: «Chance per il post Covid»

Gli Appuntamenti

Categorie

Categorie

Terra

Equilibrio fra la natura più vera e le meraviglie dell’uomo.

Lifestyle

Tendenze, idee, amicizia e passioni per colorare la vita.

Gusto

Qualità della vita in punta di lingua.

Intervista

Sapienza, esperienza, passione, carisma.

Eco & Smart

Sostenibilità del buon vivere e tecnologia per lo sviluppo.

L’ultimo numero

Sfoglia

Sfoglia l’ultimo numero online cliccando sulla copertina

E' possibile consultare o richiedere gli arretrati cliccando sulla copertina desiderata