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6 Aprile 2020

1/Pedala, ci sono le Marche da scoprire! Pesaro e Ancona

Di Marco Giovenco

Pesaro colle San bartoloComincia un viaggio a puntate per andare alla scoperta di percorsi cicloturistici nelle Marche che sarà splendido percorrere in sella appena sarà superata l’emergenza Covid19.
Il progetto “Marche outdoor”, lanciato dall’assessorato al turismo della Regione con testimonial d’eccezione il campione del ciclismo mondiale Vincenzo Nibali (uno dei sei corridori al mondo – secondo italiano dopo Felice Gimondi – ad aver conseguito la Tripla Corona, ovvero aver conquistato un’edizione di tutti i tre Grandi Giri: la Vuelta a España 2010, il Giro d’Italia 2013 e il Tour de France 2014), si caratterizza per la messa in rete del territorio e per la valorizzazione delle strade secondarie che attraversano il paesaggio marchigiano. Dal mare alla montagna, con percorsi adatti a tutti i tipi di ciclisti, dai principianti ai più esperti.
«La mia fuga sono le Marche, il paradiso del bike» è lo slogan rilanciato da Nibali, messinese dal cuore un po’ marchigiano da quando ha scoperto questi panorami macinando chilometri nelle varie edizioni del Giro d’Italia. «Nello stesso viaggio si possono ammirare bellezze naturali e opere d’arte senza tempo, da Raffaello Sanzio a Lorenzo Lotto – afferma il campione -. I percorsi ad anello di Marche Outdoor accompagnano i

Vincenzo Nibali Marche

Il campione Vincenzo Nibali. Ph credit: Ufficio turismo Regione Marche

cicloturisti dal mare alla montagna attraverso laghi, gole, cascate, eremi e grotte. 180 km di coste incantate, montagne da togliere il fiato, strade di collina e borghi arroccati. Il tutto accompagnato da servizi specializzati e un’accoglienza autentica e genuina».
La filosofia di Marche Outdoor è quella di promuovere un’economia del territorio sostenibile e di rilancio qualificato: l’artista Michelangelo Pistoletto ha sintetizzato il concetto con “Marche Rebirth”, a sottolineare la rinascita di questo territorio dopo il sisma del 2016 (e a cui adesso, drammaticamente, si sommano anche le conseguenze della pandemia Covid19, ndr.). La nuova linfa passa attraverso 24 percorsi ciclabili – in continuo aggiornamento con soluzioni diversificate e pensate per tutte le due ruote – per circa 2.000 Km e 130 comuni interessati in tutta la regione Marche.
Un progetto inclusivo pensato per chi ama immergersi con le due ruote nella natura e nella cultura: dai professionisti ai semplici cicloamatori, da soli o in gruppo, dagli sportivi più esperti alle varie specialità come mountain bike, downhill o Gravel.
Il sistema è messo in rete con percorsi tematici e georeferenziati e integrato da strutture ricettive specializzate, accompagnatori e servizi dedicati. Un sito e un’app interattiva completano la proposta e aiutano l’appassionato a orientarsi più facilmente e a costruirsi un percorso corrispondente ai propri interessi e desideri.

Pesaro Rebirth

Urbino

Percorso cicloturistico a Urbino. Ph credit: Ufficio turismo Regione Marche

Il primo percorso di Marche Rebirth attraversa la provincia di Pesaro – Urbino. Dal borgo medievale di Gradara, dove si consumò la storia d’amore di Paolo e Francesca narrata da Dante, al Parco Regionale del Monte San Bartolo, fino ad arrivare agli “ori di Pergola”, cioè il tartufo bianco e i Bronzi di Cartoceto, l’unico gruppo bronzeo-dorato esistente al mondo giunto a noi dall’Età romana.
Si passa poi per Serra Sant’Abbondio con l’Abbazia di Santa Croce di Fonte Avellana, situato sulle pendici boscose del Monte Catria le cui origini si collocano alla fine del X secolo, e snodo di molti percorsi per mountain bike, fino a arrivare a Pesaro con la sua “bicipolitana” che collega alla Villa Imperiale, fondata da Federico III nel 1469, al Villino Ruggeri in stile Liberty sul lungomare, fino alle note del compositore Gioacchino Rossini che risuonano nella sua casa natale e sono l’anima del Rossini Opera Festival in agosto.
Tornando nell’entroterra non può mancare una visita a Urbino, città natale di Raffaello Sanzio di cui quest’anno si celebra il 500° anniversario della morte. Nella città rinascimentale per eccellenza si può visitare il Palazzo Ducale, dimora di Federico da Montefeltro e, oggi, sede della Galleria Nazionale delle Marche.
Tra i percorsi “off” spiccano le Marmitte dei Giganti vicino Fossombrone, il canyon delle Marche alto 30 metri, da cui in mountain bike si può raggiungere la Gola del Furlo e il percorso Vedute Feltresche che da Carpegna devia verso la famosa salita “il Cippo” dove Marco Pantani si allenava e che tocca anche Sassocorvaro con la Rocca Ubaldinesca e il Lago di Mercatale.

Ancona Rebirth

Ancona, San Ciriaco

Ancona, Basilica di San Ciriaco. Ph credit: Ufficio turismo Regione Marche

Il percorso abbraccia mare, natura e cultura esplorando scenari differenti: dalla magia delle terre del Verdicchio e dei castelli con Corinaldo, Trecastelli, Morro d’Alba e Jesi – città natale di Federico II di Svevia nel 1194 -, a quelle del Parco Naturale del Monte Conero che comprende Camerano, Numana, Sirolo e Portonovo.
Incantevole anche il capoluogo Ancona, con il suo promontorio su cui svetta la Basilica di San Ciriaco, balcone naturale sulla città e sul Porto antico con la Mole Vanvitelliana e il Lazzaretto, l’Anfiteatro Romano e l’Arco di Traiano.
Da Ancona si può raggiungere il Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi, proprio al centro del terzo anello, dove nel comune di Genga si trovano le Grotte di Frasassi, il parco ipogeo più grande d’Italia, il Tempietto Valadier incastonato nella roccia, e l’Abbazia romanica di San Vittore alle Chiuse. Siamo alle porte di Fabriano, città della carta, nel cui museo è ricostruita una cartiera medievale e dove si può visitare il Palazzo del Podestà, il Loggiato di San Francesco e il Palazzo Comunale dal quale si accede al Teatro Gentile, uno dei teatri storici delle Marche.
Poi ci sono Osimo, cinta da possenti mura romane risalenti al 173 a.C., e Loreto, una delle capitali del culto Mariano la cui basilica custodisce la Vergine Lauretana (Madonna nera) e, secondo la tradizione, anche i resti della Santa Casa di Nazareth. Fino al prossimo 10 dicembre Loreto è sede del Giubileo Lauretano proclamato da Papa Francesco lo scorso 8 dicembre.
Insomma, in sella alla bicicletta c’è proprio un mondo da scoprire e non è un caso che le Marche abbiano conquistato il secondo posto nella categoria regioni della prestigiosa guida Best in Travel 2020 di Lonely Planet, la pubblicazione che ogni anno mappa il meglio tra destinazioni sconosciute e mete da riscoprire.

Scopri l’itinerario 2 nelle province di Macerata e Fermo

Scopri l’itinerario 3 nella provincia di Ascoli Piceno e sui Monti Sibillini

Foto credit: Ufficio turismo Regione Marche

 

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