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24 Luglio 2019

Fuga ad Alcatraz per immergersi nello Yoga demenziale di Jacopo Fo

Di Redazione

jacopo lezioneUn punto di vista comico, rilassante e “off record” sull’esperienza del vivere, coccolati fra le colline tra Gubbio e Perugia

Per 7 giorni, il bosco della Libera Università di Alcatraz a Gubbio avrà tutto un altro ritmo. Quello del respiro profondo, del movimento consapevole, della connessione tra corpo e mente, soprattutto quella non razionale che troppo spesso lasciamo inesplorata.
Dal 10 al 17 agosto, Alcatraz – luogo di vacanza e agriturismo nei boschi umbri – ospiterà infatti il corso di “Yoga demenziale”, una disciplina ideata da Jacopo Fo (che presenterà le sessioni sabato 10 agosto alle 21) in oltre trent’anni di studi ed esperimenti, che vuole essere un modo divertente e “off record” ovvero non convenzionale per affrontare gli incomodi e le paure della vita.
Attinge dagli studi comportamentali dell’americano Milton Erickson, dalla teoria sul ricordo dal linguista Richard Bandler, dallo psicologo austriaco Paul Watzlawick, passando per Friedl Dickers Brandeis pioniera negli anni ’40 dell’arte creativa, Susan Parenti collaboratrice di Patch Adams e i Sikh dell’India. C’è anche l’arte giapponese del Kendo, appresa dal maestro Mario Bottoni che insegna a sfruttare la potenza dei muscoli irrazionali. Un mix, insomma, di laicismo, rigore della sperimentazione, training autogeno, discipline marziali e arte in chiave comica e divertente.
“Coltivare” la mente è importante per tutti a tutte le età: si diventa più presenti in famiglia, nelle relazioni e al lavoro. Aumentare la consapevolezza dei propri stati emotivi, poi, è fondamentale perché accresce la capacità di regolarli, consentendo di trovare equilibrio, salute e benessere psichico.
Ma la complessità dei tempi richiede uno sforzo in più. Perché in un mondo ipersollecitato da informazioni, da doveri di multitasking e da angosce esistenziali sconosciute ai nostri antenati, se lasciata a se stessa la mente… “mente” insistentemente. Soffriamo tutto il dolore che patiamo fisicamente e tutto quello che la nostra mente è capace di inventarsi.
Ecco allora lo Yoga demenziale. Per riaccendere la mente non razionale, quella legata alla fiducia nell’istinto e alla creatività; riscoprire il potere del pensiero intuitivo (sapevate che è sufficiente stare di fronte a una persona triste e la nostra forza muscolare diminuisce?); favorire l’ascolto del proprio corpo e il sogno lucido. D’altra parte il Sig. Biro fu proprio in sogno che inventò la penna a sfera: vedendo un pallone rotolare in una pozzanghera e lasciare una striscia bagnata sull’asfalto.
Durante il corso si sperimenteranno tecniche buffe e bizzarre come fingere di sentire un getto di acqua fredda nel braccio e scoprire che il braccio non si piega neppure con la forza oppure tecniche che aiutano a vivere più a lungo grazie al potere della risata. Perché accedere alle potenzialità della mente è facile, solo per chi sa come si fa.Foto 1_Unsplash

Cinque le sessioni di Yoga demenziale in programma
Si parte domenica 11 agosto (ore 11) con “ Il pensiero positivo non funziona molto bene, ma il pensiero negativo funziona benissimo. E’ meglio la disciplina o la passione? Meglio avere un maestro o sbagliare di testa propria?”
Lunedì 12 (ore 11) sarà la volta di “ Ci hanno insegnato a vivere col freno tirato. Perchè il nostro sistema culturale ha paura del corpo, delle emozioni e della creatività. Con esperienze divertenti sul poter della mente creativa”.
“Visto che hai un corpo potresti anche ascoltare l’effetto he fa. Altre esperienze divertenti sul potere della mente creativa e le sensazioni” sarà invece il tema dell’incontro di martedì 13 (ore 21.30)seguito mercoledì alle ore 11 da “Guida alla disinformazione esistenziale: come riconoscerla e porvi rimedio. Con elementi di filosofia pratica in versione spray.
La sessione dal titolo “Come e quando hai già vissuto lo stato mentale dell’illuminazione. Ma non te l’hanno detto. Con appendice sull’apertura istantanea dei chakra, sulla meditazione e sugli stati di coscienza alterati” sarà giovedì 15 (ore 11).
Venerdì 16 (ore 11) il tema sarà “ Perché devi fare conti col fatto che la nostra cultura è stata scritta col sangue da una genia di colonialisti, criminali di guerra e guerrafondai. E perché nonostante tutto non è vero che tutto va peggio”.
Il programma chiuderà sabato 17 (ore 11) con l’incontro “Librare la mente è facile se sai come si fa. Questo non vuol dire che diventerai un essere perfettissimo e sarai felce dal mattino alla sera per 100 anni. Però mediamente passerai meno tempo a uscire di casa passando attraverso il muro. scoprire che esistono porte con maniglie, è meglio”.
Oltre alle lezioni è prevista una serie di attività ludiche come la giocoleria, le danze balcaniche, la storia dei tarocchi proposta da Gabriella, i giochi di teatro portati in scena da Mario Pirovano (attore della compagnia teatrale Fo Rame) e Piera Conti.
Non mancheranno, infine, momenti dedicati alla ricerca dell’armonia con la natura. Quella più immediata delle passeggiate nel bosco con Antonella Zanotti (educatrice ambientale) e quella più profonda recuperata con l’incontro col cavallo, uno vero stargate per connetterci, con l’aiuto di Lucio Manna (guida equestre e ambientale), anche con le nostre potenzialità dimenticate.
Per il programma e le modalità di partecipazione www.alcatraz.it

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