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5 Aprile 2016

Vivere il Trentino in bici,tra ciclabili e grandi salite

Di Redazione

val_di_fiemme_r_kiaulehn_Una novità si affianca agli oltre 430 chilometri di percorsi protetti

23 itinerari per pedalare sulla scia dei campioni del ciclismo – come la Charly Gaul del Monte Bondone – e scoprire suggestivi paesaggi si aggiungono agli 11 tracciati per appassionati e famiglie che, serviti da aree di sosta e 12 bicigrill, attraversano borghi, costeggiano laghi e fiumi e si immergono nel verde, dalle Dolomiti al Garda

Il Trentino è un territorio da scoprire in modo facile e piacevole anche in sella a una bicicletta, grazie a un’offerta diffusa e di qualità legata al cicloturismo. Si può pedalare lungo un’ampia rete di percorsi ciclabili adatti a tutti, famiglie incluse, molte località turistiche offrono strutture ricettive “bike friendly”, dispongono di servizi di noleggio e manutenzione delle bici, comprese le e-bike, e sul territorio si ampliano i servizi di shuttle bus e di trasporto integrato bus e treno più bici, per riportare i cicloturisti alla partenza dopo una giornata nella natura. Spicca poi la novità del progetto “Grandi salite del Trentino”, che consente a tutti di pedalare idealmente curva dopo curva in scia ai grandi campioni su dislivelli che hanno fatto la storia del ciclismo e lungo altri itinerari che meritano di essere esplorati.

Piste ciclabili: oltre 430 chilometri per appassionati e famiglie

Sono oltre 430 i chilometri di una rete in gran parte a uso esclusivo delle due ruote, quindi fruibile in sicurezza dal cicloturista, dall’agonista e dalle famiglie con bambini, considerando che dal 2009 la rete si fregia del marchio “Family in Trentino”. Ci sono 11 zone e altrettanti percorsi che si sviluppano al di fuori dei centri urbani, attraversando siti di grande valenza ambientale, parchi, biotopi, aree di interesse archeologico e culturale. Nel 2016 è prevista la realizzazione di nuove tratte per 10 chilometri.

La pista più lunga, 99 chilometri, è quella che percorre la Valle dell’Adige dal confine con la provincia di Bolzano a quello con la provincia di Verona, da Cadino a Borghetto, toccando Trento e Rovereto. Ogni ciclopista è dotata di segnaletica con tabelle informative e non mancano aree di sosta attrezzate con panchine, portabici, fontane e anche dodici “bicigrill”, punti di ristoro, assistenza e informazioni dove è possibile ritemprarsi con prodotti del territorio ma anche effettuare piccole riparazioni. Su www.ciclabili.provincia.tn.it è possibile percorrere in maniera virtuale ogni ciclopista e scaricare le mappe gps dei percorsi.

Bike sharing

Il Trentino ha sposato con convinzione i progetti che incoraggiano soluzioni di mobilità sempre più ecosostenibile. Grazie alle e-bike, le bici elettriche a pedalata assistita, si punta a estendere a tutti l’opportunità di scoprire senza fatica le bellezze del territorio. “FiemmE-motion” è il progetto della Val di Fiemme per muoversi in piena libertà utilizzando mezzi e servizi a basso impatto ambientale. In Primiero è nato il progetto “Green Way Bike”: 28 mountain bike elettriche a disposizione da ricaricare in 5 stazioni. “E-vvai” è invece l’iniziativa che punta a diffondere le bici a pedalata assistita e le bike box, colonnine di assistenza e ricarica poste in punti strategici nell’ambito del progetto “Cicloturismo e e-bike in Giudicarie”. La Val di Non aderisce al network di noleggio di bici elettriche “Movelo”. Anche la Valsugana è “bike friendly”, con un’offerta molto strutturata di servizi e ricchezza di itinerari.

In viaggio con la propria bici

Il servizio “Bike Shuttle Garda-Dolomiti”, attivo da giugno a settembre, collega la sponda trentina del più grande lago italiano alle principali località ai piedi delle Dolomiti di Brenta, dalle Terme di Comano fino alla Val Rendena e all’Altopiano della Paganella. Grazie alle coincidenze delle quattro linee nelle rispettive zone, si possono pianificare a piacere le escursioni (info e prenotazioni: tel. 0465/702626). Il servizio “Bike Express Fassa-Fiemme” tra Molina e Alba di Canazei consente poi di riportare comodamente alla partenza i ciclisti che scendono lungo la pista ciclabile di 48 chilometri attraverso Val di Fassa e Val di Fiemme. Un itinerario che si copre mediamente in 3-4 ore di percorso pianeggiante alla portata anche di famiglie con bambini. Il servizio è attivo dal 18 giugno all’11 settembre (info e prenotazioni tel. 0462/609650). Sugli autobus extraurbani il trasporto di biciclette è possibile nella bagagliera. Il trasporto delle biciclette è ammesso anche sui treni regionali riconoscibili da un apposito pittogramma. I treni fra Verona e Bolzano sono sempre attrezzati per il trasporto in numero variabile da 6 a 18 biciclette. Tra luglio e agosto tutti i treni tra Trento e Bassano sono allestiti in maniera da garantire per tutte le corse giornaliere il trasporto di 32 biciclette al seguito dei viaggiatori. Su alcuni treni della ferrovia Trento-Malé-Marilleva, che collega il capoluogo alla Val di Sole, è consentito il trasporto fino a 18 bici, su altri fino a 4. Info: www.ttesercizio.it.

Entro la primavera sarà disponibile un nuovo portale interamente dedicato al cicloturismo, con itinerari legati alla cultura e all’enogastronomia, la mappa dei bicigrill e il nuovo servizio di noleggio e interscambio messo in campo dall’associazione Superbike Sharing.

Grandi salite del Trentino

Si tratta di un progetto per far conoscere le montagne del territorio utilizzando la bici da strada. L’idea è partita assieme ad alcuni campioni, in primis Alessandro Bertolini, poi Gilberto Simoni e Maurizio Fondriest, con i quali sono stati definiti i percorsi, allestiti in vista del passaggio del Giro d’Italia 2016. Chi percorrerà queste salite troverà una segnaletica in partenza, all’arrivo e a ogni chilometro, oltre a informazioni sul percorso. In via di definizione anche una web app. Le grandi salite sono 23: 1) Alpe di Pampeago, 2) Trento-Monte Bondone, 3) Fai della Paganella, 4) Monte Velo-S. Barbara, 5) Passo Pordoi, 6) Passo Rolle-San Martino di Castrozza, 7) Passo Manghen-Valsugana, 8) Passo Coe, 9) Sega di Ala, 10) Passo Durone, 11) Monte Penegal, 12) Passo Manghen-Molina di Fiemme, 13) Passo Tonale, 14) Madonna di Campiglio, 15) Dei Campionissimi, 16) Menador Passo Vezzena, 17) Peio Fonti, 18) Polsa, 19) Vetriolo Terme, 20) Panarotta, 21) Gardeccia, 22) Passo Rolle-Predazzo, 23) Preore-Passo Daone. Tra le “Grandi salite” che sono state epici teatri di sfide su due ruote si segnalano in particolare quelle del Monte Velo, del Monte Bondone (Charly Gaul), del Passo Pordoi, dell’Alpe di Pampeago e quella di Madonna di Campiglio fino a località Patascoss. Il progetto è stato ideato da Accademia della Montagna e da Trentino Marketing.

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