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16 Marzo 2017

Friuli Venezia Giulia: da Udine a San Daniele, passando per Fagagna e Spilimbergo

Di Redazione

Esterni giorno_232Un week end tra castelli e borghi più belli d’Italia, in un territorio unico al mondo

Centro nevralgico che collega l’est con l’ovest dell’Europa, il Friuli Venezia Giulia è uno scrigno di tesori d’arte. Terra di celti, romani, longobardi, veneziani, asburgo è tra le Regioni più ricche di cultura, tradizioni e storia, grazie alla presenza di castelli, siti archeologici, monumenti e borghi tipici. Ed è proprio la sua caratteristica di terra di confine a fare della regione un mosaico di ambienti naturali e culturali, nonché una delle realtà economiche più vivaci del Nordest italiano.

Punto di partenza per scoprire il territorio è Fagagna, gioiello annoverato anche nel 2017 tra i borghi più belli d’Italia e incastonato come una pietra preziosa nelle colline moreniche. La parte più antica del paese si scopre passeggiando lungo la piazza che ogni anno ospita dal 1861, durante la prima domenica di settembre, la centenaria Corsa degli Asini. Salendo il colle si giunge ai resti del castello, con un meraviglioso balcone panoramico sulla pianura friulana, con vista su borghi, sentieri romantici, chiesette e ambienti naturali di grande fascino. Tra i castelli più suggestivi della regione, il fortilizio di Villalta vanta un’antica storia. Risalente ai secoli X-XI, fu più volte distrutto e ricostruito, senza perdere l’originaria configurazione di opera fortificata, con l’alta torre, le cinte provviste di merlatura ghibellina, ponti levatoi e feritoie. Lugubri leggende aleggiarono sul castello e per molti decenni i conti della Torre ne furono banditi fino alla caduta della Serenissima (1797). Oggi è sede di importanti manifestazioni culturali. Altra meta da non perdere è l’Oasi dei Quadris, una riserva protetta con vegetazione tipica delle zone paludose, in cui ha luogo il centro per la conservazione del rarissimo Ibis Eremita. Qui è possibile avvistare l’airone cinerino, il germano, il martin pescatore e raramente la garzetta. La natura è così incontaminata che anche le cicogne hanno trovato la loro dimensione ideale.

Al confine di Fagagna sorge il Villaverde Hotel & Resort – Wellness Spa & Golf, quattro piani di architettura contemporanea in cui si fondono arte, design, benessere, sport ed eco sostenibilità. Location unica, ideale per una qualificata offerta turistica e sportiva, è il luogo ideale da cui partire, vista la sua posizione strategica, tra Udine, San Daniele e Spilimbergo. Il Resort è un Art Hotel che si immerge in perfetto equilibrio nel panorama naturalistico circostante, ed è collegato al Golf Club Udine (titolare delle certificazioni GEO e “Impegnati nel verde”), fondato nel 1972 e progettato dagli architetti Marco Croze e John Harris, su oltre 85 ettari totalmente naturali, con 18 buche ed un percorso che segue la morfologia dei colli, offrendo ai giocatori delle splendide vedute, tra querce e alberi secolari, un manto erboso curatissimo e la presenza in campo delle cicogne.

Per consentire agli ospiti di scoprire le attrattive locali, il Resort mette a disposizione un servizio di noleggio mountain bike, bici da strada ed eBike, con diversi percorsi cicloturistici tra piste dedicate e strade sterrate, secondo diversi gradi di difficoltà, ed una guida in lingua e una macchina al seguito. E per chi la bici la porta con sé, è a disposizione un parcheggio custodito ed un’officina attrezzata.

Su due ruote è possibile raggiungere Udine, capoluogo dal fascino veneziano che custodisce piazze accoglienti, capolavori artistici e osterie tipiche. La città si è abbellita dopo il terremoto del 1511 che distrusse il castello: Piazza Libertà, tutta contornata da portici e definita “la più bella piazza veneziana sulla terraferma”, sembra un salotto a cielo aperto da cui si osserva la carrellata di antichi e colorati palazzi che ne annunciano lo spirito. E ancora, la Loggia del Lionello, splendido esempio quattrocentesco di gotico veneziano in pietra bianca e rosa, l’Arco Bollano disegnato dal Palladio, la Chiesa Santa Maria con gli affreschi di epoca romanica e il campanile con l’angelo in bronzo che indica la direzione del vento. Nel Settecento fu la città di Giambattista Tiepolo che qui raggiunse la sua maturità artistica e di cui ancora oggi se ne conservano i capolavori nell’omonimo Museo Diocesano, uno dei principali tesori artistici della città situato nel palazzo Arcivescovile, così come nella chiesa della Purità e nel Duomo. Quest’ultimo, è un edificio duecentesco impreziosito nel corso dei secoli con opere di Tiepolo, Amalteo, Dorigny, Fontebasso, Pellegrino da San Daniele e molti altri artisti. L’impronta artistica è ovunque predominante. Casa Cavazzini è la sede del Museo d’arte moderna ed espone opere di artisti internazionali come De Chirico, Savinio, De Pisi, Carrà e Santomaso. Sono esposte anche opere di Dino, Mirko e Afro Basaldella, celebri artisti friulani del ‘900.

Altra meta da non perdere è la piccola città di San Daniele, a pochissimi minuti da Fagagna, che sorge a nord ovest di Udine su una collina morenica. La sua piazza principale è racchiusa tra il palazzo comunale, dove si trova la Biblioteca Guarneriana (la più antica del Friuli), il duomo con le opere del Tiepolo e di Pomponio Amalteo, il settecentesco Palazzo del Monte di Pietà e la chiesa Sant’Antonio Abate, che racchiude all’interno il più bel ciclo di affreschi rinascimentali regionali. La cittadina è conosciuta per il rinomato prosciutto reso unico dal particolare microclima fresco e ventilato, dove l’aria del mare incontra quella della montagna, passando lungo il corso del fiume Tagliamento. E proprio a questa eccellenza gastronomica locale è dedicata l’annuale “Aria di Festa”, evento di richiamo internazionale che ha luogo a metà giugno.

La pittoresca Spilimbergo è una delle città artisticamente e culturalmente più rigogliose del Friuli Venezia Giulia. Visse un periodo di grande splendore tra Medioevo e Rinascimento e ne restano a testimonianza le fortificazioni, le chiese ricche di opere d’arte e i palazzi nobiliari. Il Duomo di Santa Maria Maggiore è uno dei più importanti edifici gotici friulani, nel cui interno è presente un ciclo di affreschi del ‘300. Nel 1922 venne fondata la Scuola Mosaicista, rinomata in tutto il mondo per le tecniche di lavorazione all’avanguardia e per l’omonimo museo.

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