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15 Luglio 2014

In Appennino l’estate è “sensuale”

Di Redazione

Fino a ottobre eventi dedicati a gusto, tatto, olfatto, udito e vista  

Bascherdeis4Montagne da vedere, musica da ascoltare, prodotti da annusare, toccare e gustare. E soprattutto, eventi da vivere utilizzando addirittura il sesto senso: quello in grado di accogliere un piacere totale. L’Appennino piacentino si mette a nudo e diventa “sensuale”. È attraverso i sensi, e in particolare attraverso le manifestazioni dedicate a vista-tatto-gusto-olfatto-udito, che il territorio cerca di ammaliare i turisti durante l’estate e oltre. Ideato dalla Comunità montana su delega della Provincia di Piacenza, e finanziato dall’Unione Europea attraverso il Programma di sviluppo rurale dell’Emilia Romagna con il sostegno di Soprip  (agenzia di sviluppo delle province di Parma e Piacenza), il progetto “Appennino sensuale” vuole mettere in luce le eccellenze paesaggistiche, storiche ed eno-gastronomiche della provincia piacentina. Mondo rurale, cultura, storia, sapori e spettacoli si uniscono in un programma che copre l’intera estate e prosegue fino alla metà di ottobre. Tanti gli eventi in programma, ognuno dedicato a uno o più sensi:

(Gusto, Udito)18, 19 / 25, 26 luglio, Bobbio: “Irlanda in musica” 

Medioevo e Irlanda. Sono gli ingredienti di “Irlanda in musica”, la rassegna arrivata alla XVII edizione che si tiene nel borgo medievale di Bobbio e che dà risalto alle tradizioni musicali di origini celtiche che legano la montagna piacentina all’Irlanda. A Bobbio, nel 614  un patrono irlandese, san Colombano, fondò l’omonima abbazia. Durante la festa, spazio anche a stand gastronomici e a specialità irlandesi e piacentine.
Info: IAT Bobbio – tel. 0523/962804 cultura.bobbio@sintranet.it, http://www.irlandainmusica.it/

(Sesto senso) 26-27 luglio, Vernasca: “Bascherdeis” 

Immaginatevi un palcoscenico di 10mila metri quadrati fatto di piazze, corti e vicoli. Dove basta guardarsi intorno per assistere a spettacoli di mangiafuoco, saltimbanchi e gruppi musicali provenienti da ogni parte del mondo. È l’atmosfera del Bascherdeis – Festival internazionale degli artisti di strada, una rassegna che ogni anno attira nel Comune di Vernasca oltre 20mila spettatori. Animata da almeno cinquanta artisti internazionali, la festa racchiude in sé tutti i “sensi” dell’Appennino piacentino. Info: Comune di Vernasca tel. 0523/891225 appenninocultura@gmail.com, www.valdarda.net

(vista)

16-30 agosto, Bobbio: “Bobbio Film Festival”

Il cinema d’autore arriva in piazza. Fra i borghi medievali di Bobbio saranno presentati e proiettati i migliori film italiani della stagione precedente e tenuti incontri e dibattiti con registi e attori, oltre a presentazioni di libri e una mostra fotografica.  Durante le due settimane del festival si terrà anche il corso di formazione cinematografica di Marco Bellocchio, direttore artistico della kermesse. Quest’anno il festival ospita due momenti di omaggio a Giuseppe Bertolucci.

Info: Comune di Bobbio – tel. 0523/962804 cultura.bobbio@sintranet.it info@bobbiofilmfestival.it, www.bobbiofilmfestival.it www.bobbiofilmfestival.it

(tatto, gusto)

13 agosto, Cerignale: “Festa delle Aie”

14 settembre, Cerignale: “Rassegna dei prodotti della terra”

Che cosa si prova a tenere in mano una patata appena raccolta? Quali sono i segreti del tubero più famoso della montagna piacentina? Durante la rassegna dei prodotti della terra a Cerignale lo si scopre toccando con mano – ma anche con bocca – i prodotti tipici del territorio, che diventano attori protagonisti di un magnifico contesto naturale. Si assaporeranno non solo tipicità “attuali”, ma anche antiche ricette.  La festa delle Aie, invece, è una festa che si tiene ogni anno nelle aie del paese, dove viene dato spazio a musiche e prodotti tradizionali.

Info: Comune di Cerignale – tel/fax: 0523 939210 comune.cerignale@sintranet.it

www.comune.cerignale.pc.it

(vista)

14-15 settembre, Bettola: “Antica fiera”

È una fiera dalle origini antiche che già si svolgeva nel 1400, quando  Bettola godeva di varie immunità fiscali, dazi sul vino e sulla contrattazione del bestiame. “La magnifica comunità della Valle di Nura” si reggeva su statuti propri, il suo territorio era autonomo nel commercio. Nella fiera moderna, spazio a bancarelle, serate danzanti, stand gastronomici con prodotti tipici, luna park e trenino panoramico durante il fine settimana. Il lunedì al mattino mercato del bestiame lungo il torrente Nure.
(info IAT: +39.0523.870997)

(udito)  

fino al 19 ottobre, luoghi vari: “Appennino festival” 

L’Appennino festival è una rassegna di musica e cultura che si tiene per tutta l’estate e fino a ottobre inoltrato nei borghi e negli angoli più suggestivi dell’Appennino Piacentino. L’edizione 2014 prevede un calendario di 19 appuntamenti dislocati nelle quattro vallate del territorio provinciale. Protagonisti musicali sono la fisarmonica e il piffero (la piva).

www.appenninofestival.it

A tutto gusto – Non solo eventi. All’interno delle manifestazioni in programma sono sempre previsti momenti dedicati alla scoperta dei prodotti tipici del territorio. Cioè coppa, pancetta e salame (prodotti Dop) e 17 vini doc. Ad essere coinvolti nelle degustazioni, i produttori locali singoli o riuniti in associazioni quali l’associazione della Strada dei Vini e le associazioni di agriturismi. Info: www.stradadeicollipiacentini.it

Il territorio – Dolci colline, vette più erte, ampie valli e paesaggi da ricordare. L’Appennino piacentino offre ai visitatori un panorama variegato, fatto di suggestioni rurali e storiche. L’area ai confini della provincia di Parma e di Pavia è più morbida e arrotondata e si offre come meta interessante per la visita dei borghi di interesse storico e culturale. Le valli confinanti con l’alto Appennino parmense e con l’Appennino ligure, invece offrono mete interessanti per l’escursionismo, grazie alla presenza di vette fino a 1700 metri.

L’agricoltura è principalmente incentrata sulla coltivazioni di vigneti, elemento caratterizzante di Val d’Arda, Val Tidone e bassa Val Trebbia e Val Nure. Risalendo verso la Val Trebbia e la Val Nure, il prodotto agricolo si concentra sui prodotti del sottobosco (funghi, castagne, patata). La lavorazione del salume, tipicità contraddistinta da ben tre Dop locali, rappresenta una tradizione radicata in ogni piccola frazione della provincia. Tanti sono i produttori, uniti in alcune attività di promozione congiunta come “Strade di Vini e dei Sapori” e altre iniziative del “Consorzio Salumi DOP” e del “Consorzio Viticoltori piacentini”.

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