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14 Aprile 2023

Hollberg, il 2023 della Galleria dell’Accademia di Firenze

Di Marco Giovenco
Cecilie Hollberg, Galleria Accademia Firenze_ph. Dario Garofalo

Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell’Accademia Firenze_ph. Dario Garofalo

Notte europea dei musei il 13 maggio, Festa della musica il 21 giugno, le Giornate Europee del Patrimonio il 23 e 24 settembre, l’iniziativa #DomenicaalMuseo che prevede l’apertura gratuita tutte le prime domeniche del mese (immagine in apertura, Galleria dell’Accademia di Firenze – LUCI SUL DAVID – ph. Guido Cozzi).
È ricco e articolato il 2023 della Galleria dell’Accademia di Firenze, vera e propria istituzione culturale che, nell’ultimo triennio, ha portato avanti anche lavori di rinnovamento per poco più di 4 milioni di euro per rendere il museo sempre più accogliente e al passo con le nuove esigenze turistiche e culturali.
Sul ponte di comando la direttrice Cecilie Hollberg, soddisfatta per il lavoro fin qui svolto e programmato: «La Galleria dell’Accademia non si ferma mai – racconta – e con il 2022, come promesso, abbiamo portato a termine i grandi cantieri. I nuovi allestimenti stanno riscuotendo molti apprezzamenti da parte dei visitatori e il 2023 è iniziato con la risistemazione della sala degli strumenti musicali a tastiera, con tanto di “conferenze con concerto”: in questo anno proporremo un programma molto articolato con iniziative per pubblici diversi. A novembre, per esempio, inaugureremo una mostra straordinaria, la prima monografica in Europa sul pittore fiorentino del Cinquecento Pier Francesco Foschi».

Il 2022 ha visto la ripresa dei flussi turistici anche dall’estero. Che bilancio traccia? «Positivo, non solo per il gran numero di visitatori, ma anche perché è stato possibile accoglierli in ambienti belli e rinnovati. Da gennaio a ottobre sono state riaperte con nuovi allestimenti, impianti di areazione e illuminazione a led di ultima generazione le Sale del Duecento e del Trecento, la Sala del Colosso, con l’apertura di un’inedita saletta dedicata al Quattrocento, e la Gipsoteca. L’illuminazione ha riguardato anche la Tribuna e il David, insieme alla Galleria dei Prigioni».

A Firenze un 2022 di grandi mostre

Galleria Accademia di Firenze - Gipsoteca - ph. Guido Cozzi

Galleria Accademia di Firenze – Gipsoteca – ph. Guido Cozzi

Memorabili, nel corso del 2022, le mostre “Michelangelo: l’effigie in bronzo di Daniele da Volterra” che, per la prima volta, ha riunito in un’unica sede i nove busti in bronzo di Michelangelo attribuiti al Braghettone. E poi “I Bronzi di Riace un percorso per immagini”, chiusa lo scorso 12 marzo e realizzata in collaborazione con il MArRC, Museo Archeologico Nazionale Reggio Calabria, in occasione del cinquantesimo anno dalla scoperta delle due statue. Mentre tra gli altri progetti che hanno destato particolare interesse c’è da segnalare “Chatta col David”, iniziativa collegata a percorsi di intelligenza artificiale che consente agli utenti di interagire direttamente sul sito web del museo con il David, divulgando informazioni di tipo storico, artistico, religioso ma anche aneddoti e curiosità. In ottobre, infine, in concomitanza con la riapertura della Gipsoteca, è stata ultimata la digitalizzazione dell’archivio di Lorenzo Bartolini, oggi accessibile a tutti direttamente dal sito della Galleria.

Con i ponti di primavera iniziano a giungere i grandi flussi turistici. Che cosa bolle in pentola per i prossimi mesi? «Nel corso del 2023 abbiamo costruito e rafforzato rapporti di collaborazione, grazie a iniziative condivise, con altre prestigiose istituzioni fiorentine tra cui il Museo della Misericordia e l’Istituto degli Innocenti. Mentre al di fuori dei confini fiorentini saranno avviate collaborazioni con vivaci realtà culturali italiane e internazionali. Come di consueto, poi, la Galleria parteciperà agli eventi e alle aperture straordinarie dell’anno del MiC-Ministero della Cultura, in calendario per il 2023: la Notte europea dei musei 13 maggio; la Festa della musica il 21 giugno; le Giornate Europee del Patrimonio il 23 e 24 settembre e la Giornata internazionale delle persone con disabilità il 3 dicembre. Inoltre, tutte le prime domeniche del mese, la Galleria aderisce a #DomenicaalMuseo che prevede l’apertura gratuita».

Galleria Accademia di Firenze - Sala del Colosso - ph. Guido Cozzi

Galleria Accademia di Firenze – Sala del Colosso – ph. Guido Cozzi

Prima accennava alla mostra-evento dedicata a Pier Francesco Foschi…. «Sì, è la prima mostra monografica in Europa dedicata a questo straordinario pittore fiorentino (1505-1567), allievo di Andrea Del Sarto, che ha collaborato anche con Pontormo, la cui lunga e fortunata carriera si svolse durante i decenni centrali del Cinquecento. La Galleria dell’Accademia di Firenze custodisce la “Sacra Famiglia con San Giovannino”. L’inaugurazione è in programma il 27 novembre prossimo e rimarrà aperta al pubblico fino al 10 marzo 2024. L’esposizione, curata da Elvira Altiero, storica dell’arte, responsabile del dipartimento storico-artistico della Galleria dell’Accademia di Firenze, Nelda Damiano che ha curato la mostra dedicata all’artista al Georgia Museum of Art, University of Georgia (Athens, USA) e lo storico dell’arte Simone Giordani, si rivolge non solo agli storici dell’arte, conoscitori della materia ma anche a chi incontrerà per la prima volta il nome di Foschi. Oltre quaranta gli autografi del pittore, tra dipinti e disegni, che ripercorreranno i principali aspetti della sua prolifica attività. Inoltre, grazie a questa mostra, saranno finanziati importanti restauri di alcune sue opere che si trovano sul territorio come, ad esempio, nella basilica di Santo Spirito a Firenze e nella Propositura dei SS. Antonio e Jacopo a Fivizzano».

Galleria Accademia Firenze_DAVIDINO_GIPSOTECA

Galleria Accademia Firenze_DAVIDINO_GIPSOTECA

Ricca anche la produzione editoriale della Galleria dell’Accademia: negli ultimi mesi sono stati pubblicati il secondo volume sulla mostra “Michelangelo: l’effigie in bronzo di Daniele da Volterra”, a cura di Cecilie Hollberg (Edizioni Mandragora). Altra uscita di grande valore scientifico è “La disputa sull’Immacolata Concezione nella Toscana del Cinquecento (Centro Di), a cura di Cecilie Hollberg, che raccoglie gli atti della giornata di studi che si è svolta nel 2019. E poi “DAVIDINO scopre la Gipsoteca”, con testi di Cecilie Hollberg e disegni di Paolo Fiumi, è una pubblicazione che si rivolge ai più piccoli per introdurli alla collezione della Gipsoteca, alla sua storia, alle sue opere e come sono state create, ai personaggi ritratti. Infine tutte le opere pittoriche custodite nel museo sono state riunite in un catalogo scientifico.

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