Giornate Europee del Patrimonio 2023, anche il Parco archeologico dei Campi Flegrei (immagine in apertura, il Castello di Baia, nei Campi Flegrei) aderisce all’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura per il 23 settembre e dedicata alla partecipazione al patrimonio culturale di tutti i cittadini.
“Patrimonio InVita” è lo slogan scelto per questa edizione e il Parco ospiterà nei suoi luoghi passeggiate archeologiche e aperture straordinarie serali dei siti.
Nuove scoperte nel Parco dei Campi Flegrei
Dalle 9,30 alle 17 (orari di visita 9:45, 11:00, 12:15, 14:15, 15:30) il Parco archeologico dei Campi Flegrei apre le porte della città bassa di Cuma e illustrerà ai visitatori le novità e gli aggiornamenti che provengono dalle attività di scavo e ricerca condotte nel sito dall’Università degli studi di Napoli “Federico II”, dall’Università di Napoli L’Orientale” e dal Centre Jean Bérard.
In particolare, l’équipe federiciana, diretta dalla professoressa Carmela Capaldi, illustrerà l’organizzazione del Foro nella sua fase di funzionamento di età imperiale, con un focus sugli edifici di alta rappresentanza che si aprivano sul portico nord della piazza e di cui prosegue la progressiva messa in luce. Con l’Università L’Orientale, sotto la guida del professor Matteo D’Acunto, si potrà invece entrare nel vivo di un cantiere archeologico assistendo in diretta al lavoro dell’équipe e agli interventi di scavo che sono in corso presso l’abitato romano posto a nord del Foro. Si potranno dunque osservare sul campo attività, tecniche e metodologie proprie della ricerca archeologica, con uno spazio di approfondimento dedicato ai materiali di scavo e al loro prezioso corredo informativo.
La necropoli del parco
Il Centre Jean Bérard con la dottoressa Priscilla Munzi accompagnerà il pubblico nella visita della necropoli romana posta all’esterno della cinta muraria, in prossimità della Porta Mediana. Nelle ultime campagne di indagine è proseguito lo scavo sia delle tombe a camera semipogea sia delle sepolture individuali – ad inumazione o ad incinerazione – individuate presso quest’area sepolcrale. Al contempo, le ricerche condotte nel settore prospiciente le fortificazioni settentrionali hanno consentito di intercettare un tratto di una imponente opera di canalizzazione che doveva far parte della “rete di infrastrutture” della città antica.
Il programma della giornata interesserà anche l’Acropoli (orari di visita 09:30, 11:00, 12:30, 14:00, 16:00) dove l’équipe dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli, diretta dal professor Carlo Rescigno, illustrerà i risultati delle ricerche condotte presso la Rocca Cumana e, in particolare, gli esiti dell’ultima campagna di scavo che ha permesso di mettere compiutamente in luce l’edificio ecclesiale absidato, di probabile fondazione bizantina, già individuato presso l’ampio spazio verde adiacente la terrazza inferiore.
Dalle 20 alle 22,30 sarà possibile anche visitare il Castello di Baia, in apertura serale
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