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25 Agosto 2023

Festival del Viaggiatore, a settembre il Veneto che non t’aspetti

Di Marco Giovenco

Viaggio come metafora della vita. È la scintilla che nove anni fa ha dato origine al Festival del Viaggiatore, kermesse itinerante giunta alla IX edizione e in programma dal 3 al 24 settembre fra i borghi e i luoghi più belli e suggestivi del Veneto.
La manifestazione, ideata e organizzata dall’Associazione InArtEventi – cultura in movimento, si articola fra storie, percorsi, esperienze e incontri: si parte dal Lido di Venezia il 3 per arrivare a Possagno il 15, a Bassano del Grappa il 16, a Maser il 22. Fino alle giornate conclusive nel Borgo Antico di Asolo il 23 e 24 e a Riese Pio X il 24 settembre.

Festival del Viaggiatore_ph. FdV

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I palcoscenici unici del Festival del Viaggiatore

La manifestazione è un evento turistico culturale che promuove il territorio attraverso l’arte e la cultura e permette una fruizione innovativa dei luoghi, contestualizzando l’elemento culturale al loro interno. Grazie alla rassegna il pubblico ha l’opportunità di scoprire ville, giardini, barchesse e palazzi appartenuti ad artisti e personaggi del passato. Il viaggio è inteso come metafora della vita ed è per questo che i luoghi e gli itinerari proposti non sono fini a sé stessi ma contenitori e coprotagonisti di un’esperienza o di una storia.

Festival del Viaggiatore_ph. FdV

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Il tema conduttore dell’edizione 2023

È “L’Arca” il fil rouge dell’evento di quest’anno, con un sottotitolo che invita alla sfida: “Cosa portarsi a bordo e cosa gettare a mare nel nostro viaggio verso il futuro”. Il tema sarà trattato utilizzando il caleidoscopio tipico del festival, la pluralità di voci, la contaminazione tra arte, viaggio, saperi e racconto, in luoghi unici per bellezza e significato storico, molti dei quali non aperti solitamente al pubblico. Alcuni sono addirittura eccezionali: Villa palladiana di Maser, patrimonio UNESCO, la casa di Eleonora Duse, la Gypsotheca di Antonio Canova, il teatro romano di Villa Freya Stark, Villa Browning dentro le mura del castello. «Abbiamo scelto questo tema perché siamo in un tempo di grandissimi cambiamenti e il nostro viaggio è pieno di nuove sfide – afferma Emanuela Cananzi, direttrice del Festival del Viaggiatore –. Il nostro percorso verso il futuro ha grandi potenzialità, ma è al contempo complesso, ambiguo, accidentato, pieno di cose e informazioni contraddittorie che appesantiscono».
In questo contesto, l’Arca è una grande metafora: «È un archetipo e come tale ha una potente forza evocativa – prosegue Cananzi –. Ognuno di noi sa da tempo immemore che chi e cosa entra nell’arca è ciò che davvero serve al viaggio della vita». L’Arca è nello stesso tempo un monito e un’opportunità: «Il monito a cercare l’essenziale, a trovare il limite prima che il limite travolga noi. L’opportunità è invece quella di liberarsi del superfluo per ritrovare una nuova libertà, un nuovo senso».

Ospiti d’eccezione al Festival del Viaggiatore

Sono numerosi e di grande caratura culturale gli ospiti della IX edizione del Festival. Tra gli altri Isabella Andrighetti, Marino Bartoletti, Gabriella Belloni, Valerio Bottin, Emanuela Canepa, Alvise Casellati, Maria Grazia Cucinotta, Andrea degl’Innocenti, Adriano Galliani, Luigi Garlando, Federico Illesi, Tiziano Fratus, Andrea Lanfri, Daniela Lucangeli, La McMusa, Alessandro Marzo Magno, Daniele Mencarelli, Laura Nota, Adriano Pessina, Lidia Ravera, Alessandro Vanoli, Susy Zappa, Ivan Zazzaroni.

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Emanuela Cananzi, direttrice del Festival del Viaggiatore

Il Premio Segafredo Zanetti – Città di Asolo “Un libro un film”

Cuore letterario del festival del Viaggiatore è il Premio Segafredo Zanetti – Città di Asolo “Un libro un film” giunto anch’esso alla IX edizione. Si tratta del primo premio dedicato alla narrativa per il cinema ed è ormai riconosciuto dal pubblico e dagli addetti ai lavori come ponte privilegiato tra letteratura, cinema e TV.
Ciak iniziale al Lido di Venezia il 3 settembre proprio con l’annuncio della cinquina del Premio Segafredo Zanetti, “Un libro un film” in occasione della 80^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Festival del Viaggiatore_ph. FdV

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I viaggi tematici del Festival

Il Festival presenta diversi viaggi tematici, come il nuovo significato del lavoro, il modo in cui l’intelligenza artificiale sta trasformando la vita e l’umano, il bene e il male della memoria. Tra gli ospiti Daniela Lucangeli, psicologa dell’apprendimento e Adriano Pessina, filosofo morale ed esperto di IA e Alain Elkann, giornalista e scrittore.
E poi i viaggi tra ricordi e futuro, nello sport e nella musica con il giornalista Marino Bartoletti, il dirigente sportivo Adriano Galliani e Ivan Zazzaroni e, sul versante della musica classica, con il maestro Alvise Casellati, direttore d’orchestra.
Si viaggerà nella natura in compagnia di Tiziano Fratus, scrittore e nomade editoriale, e nelle ultime stagioni della vita con Lidia Ravera. Un percorso anche nella letteratura per il cinema con Daniele Mencarelli.
Ci saranno anche viaggiatori speciali con racconti di viaggio davvero fuori dal limite eppure vicinissimi a noi, come l’atleta paralimpico e alpinista Andrea Lanfri che ha scalato 4 delle 7 vette più alte del mondo senza gambe. E poi uno speciale sui cammini con Isabella Andrighetti, esperta di cammini e percorsi del Touring Club Italiano, il 24 settembre a Riese Pio X.

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Viaggio nel cuore artigiano dell’Italia

Menzione a parte per il percorso nel cuore artigiano dell’Italia con la mostra dal titolo “Valore Artigiano”, tra tradizione e innovazione, ideata e allestita in collaborazione con Confartigianato Imprese Asolo e Montebelluna, con gli artigiani di eccellenza del territorio.
Altro viaggio davvero fuori dal comune è quello nella storia del Gin Tonic, il cocktail oggi ritornato prepotentemente di moda, in compagnia di Federico Illesi, gin lover, barman e sommelier e Valerio Bottin, architetto e designer, creatore di una serie limitata di bicchieri da Gin Tonic in vetro di Murano, realizzati da grandi maestri vetrai.
Tra le novità il contest “La guida del cuore”, un riconoscimento che da quest’anno verrà dato a una guida turistica speciale, capace di incrociare la propria vita con la passione per il suo lavoro. È un premio pensato per chi sa essere una “guida esistenziale” in luoghi dell’anima, dove il bello che viene proposto è insieme un piacere per gli occhi e per il cuore.

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