I Parchi Letterari sono una risorsa di inestimabile valore culturale su cui METE d’Italia e del Mondo ha sempre voluto tenere aperta (e continuerà a farlo) una finestra.
Da qualche giorno è on-line ParkTime Magazine, il settimanale dei Parchi Letterari nato proprio per dare ulteriore visibilità alla cultura e ai valori dei luoghi che, nel corso dei secoli, sono stati fonte di ispirazione per autori e letterati.
Alla guida Annalisa Nicastro (foto in apertura), romana, una consolidata esperienza nel mondo del giornalismo, fiera e orgogliosa direttrice di un progetto che ha davvero tanto da esprimere, con garbo ed eleganza.
Raccontare i Parchi Letterari nella loro quotidianità: perché e cosa c’è da scoprire in questo mondo solo apparentemente così lontano dalla vita di tutti i giorni?
«Ogni parco letterario è una scoperta. C’è lo scrittore o la scrittrice a cui è dedicato il parco, che ha sempre una storia interessante da raccontare. C’è il territorio, il luogo d’ispirazione, un luogo bellissimo formato da parchi naturali, giardini, piccoli comuni che sono veri e propri gioielli architettonici.
Soprattutto ci sono le persone che abitano i territori, detentori come noi della nostra storia e della nostra cultura. Persone consapevoli del proprio patrimonio materiale e immateriale, fieri della ricchezza ambientale e culturale del loro territorio».
Il debutto è giunto alla vigilia della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. E ParkTime nasce proprio con una donna al timone: un messaggio ben
La statua di Isabella Morra a Valsinni, ph. Piera Chierico
preciso?
«Abbiamo voluto essere presenti per dare il nostro contributo per la Giornata Mondiale dell’eliminazione della violenza sulle donne, esserci per testimoniare la nostra vicinanza alle donne che hanno subito abusi fisici e psicologici. Purtroppo i dati non sono confortanti in tal senso, dall’inizio dell’anno ad oggi sono cresciuti a 91 i casi di femminicidio. C’è la volontà da parte di Parktime di essere sempre presenti in Giornate Mondiali di questo valore, anche nel secondo numero appena lanciato abbiamo voluto esserci per la Giornata Mondiale contro l’Aids.
Ringrazio moltissimo Stanislao de Marsanich, Presidente dei Parchi Letterari, per avermi voluta come Direttrice Responsabile della rivista e per avermi dato questa meravigliosa possibilità. È essenziale continuare a dare sempre più spazio e possibilità alle donne di esprimere le loro potenzialità. Questo è un aspetto molto importante come hanno sempre dimostrato le donne nella storia non solo della letteratura, ma anche nelle scienze, nelle arti in generale e in tutti i campi umani».
Sostenibilità ambientale e coinvolgimento delle giovani generazioni: su ParkTime ci sarà spazio anche per la scoperta e la visibilità di “talenti” provenienti dai territori dei Parchi Letterari?
«Il nostro obiettivo primario è sostenere il territorio nei parchi cercando di far conoscere i suoi aspetti culturali, naturalistici, architettonici ma anche far conoscere la comunità locale che vi vive. Proprio per questo diamo una particolare attenzione ai talenti, alle iniziative virtuose, alla parte attiva e propositiva del tessuto sociale che la compone.
Quindi riteniamo di primaria importanza il coinvolgimento delle nuove generazioni a partire dalle scuole di ogni ordine e grado, in modo di aiutare a creare una sinergia di intenti fin da un’età scolare.
Per questo nel nostro team abbiamo professori che ci potranno aiutare a focalizzare nel modo più efficace il dialogo con le scuole dei comuni coinvolti nei parchi».
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